Un magico itinerario tra 5 delle più pittoresche isole minori della Sicilia: Ustica, Pantelleria, Lampedusa, Linosa e Filicudi.
Non tutti sanno che, nel cuore del Mediterraneo, come satelliti interconnessi alla Sicilia, si stagliano arcipelaghi e isole minori che, insieme alla Trinacria, costituiscono l’intero territorio della Regione Siciliana.
Eolie, Egadi, Pelagie, Stagnone, Ciclopi, Pantelleria e Ustica rappresentano le meravigliose isole minori della Sicilia, tanto belle quanto selvagge, tanto inesplorate quanto pittoresche. E tutte, sicuramente, da scoprire.
Da buona siciliana quale sono, conosco nei dettagli ogni singola isola minore della Trinacria e, nei miei diversi peregrinare in Sicilia, ho avuto modo di amarle tutte. In questo articolo, però, voglio lasciarvi le 5 isole minori che ho visitato ed esplorato durante il progetto #UnAbbraccioDiSicilia.
5 ISOLE MINORI DA VEDERE IN SICILIA
L’itinerario di “Un Abbraccio Di Sicilia”, realizzato in un afoso mese estivo, si è svolto tra Ustica, Pantelleria, Lampedusa, Linosa e Filicudi con il supporto e la collaborazione di diversi partner: Birra dei Vespri, Daniè Made in Sicily, Visit Ustica, Liberty Lines, Ciprea Escursioni, Hub Turistico Lampedusa, Lampedusa Today, DAT – Danish Air Transport, Parco dei Sesi di Pantelleria, Ente Parco di Pantelleria, Hotel Phenicusa e Ristorante La Terrazza del Phenicusa di Filicudi.
USTICA
Ustica è un’isola minore della Sicilia che si staglia nel cuore del Mar Tirreno ad un’ora e mezza di aliscafo dal porto di Palermo. Vi si arriva approda facilmente con i mezzi veloci della Liberty Lines che effettuano tratte giornaliere dal capoluogo siculo.
Piccola e pittoresca, Ustica è l’isola ideale per chi cerca mari cristallini dove fare diving e snorkeling, atmosfere vacanziere dove trascorrere giornate in totale relax e sentieri naturalistici e archeologici.
PANTELLERIA
Pantelleria, chiamata anche la “Perla nera del Mediterraneo”, è la prima isola minore della Sicilia per estensione. Situata a sud-ovest di Trapani, Pantelleria si staglia a metà “strada” tra Sicilia e Africa, dalle cui coste dista appena 65 chilometri.
Il mezzo più veloce per raggiungere questa pittoresca landa di terra è l’aereo della DAT che effettua collegamenti diretti e giornalieri con gli aeroporti di Palermo, Trapani e Catania.
Basta metter piede sull’isola per rendersi conto che Pantelleria è davvero un luogo magico. La conformazione vulcanica fa sì che i paesaggi risentano sempre del colore nero della lava, da qui l’appellativo “Perla Nera”, del verde dei vigneti e del blu limpidissimo del mare.
LAMPEDUSA
Lampedusa è l’isola più a sud di tutta l’Europa, fa parte dell’arcipelago delle Pelagie ed è un luogo rimasto ancora oggi per lo più selvaggio.
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Il modo più rapido per raggiungere questa terra emersa è l’aereo della DAT che effettua collegamenti diretti e giornalieri con gli aeroporti di Palermo e Catania.
Famosa per le acque color azzurro accecante e le spiagge di sabbia bianca, Lampedusa sembra appartenere ad un luogo fiabesco. L’isola dei Conigli, la Tabaccara, la spiaggia della Guitgia, le tartarughe giganti sono solo alcune delle meraviglie che si celano in questa “Isola Bella”, tutta da amare e scoprire.
LINOSA
Anche la piccola Linosa, così come Lampedusa e Lampione, fa parte dell’arcipelago delle Pelagie e si staglia nel cuore del Mar Mediterraneo esattamente a 160 chilometri sia dalla cosa della Sicilia che da quella dell’Africa.
L’unico mezzo per raggiungere Linosa è l’aliscafo della Liberty Lines che effettua collegamenti giornalieri (se vento e mare lo consentono) con i porti di Lampedusa (60 minuti di navigazione) e Porto Empedocle.
Completamente diversa dalla “sorella maggiore Lampedusa”, l’isola di Linosa si distingue per una conformazione vulcanica, paesaggi che rievocano molto quelli craterici delle isole Eolie ed un’atmosfera di silenzio senza eguali.
Sbarcare a Linosa vuol dire sbarcare in una landa di terra in cui il tempo sembra davvero essersi fermato, in cui tutto si svolge al ritmo del sole e la vita trascorre tranquilla e senza affanni.
FILICUDI
Filicudi è una delle sette isole Eolie, la penultima in termini di distanza dalle coste tirreniche della provincia di Messina. Vi si giunge in aliscafo, con i mezzi veloci della Liberty Lines che impiegano circa 2 ore e mezza di navigazione e fanno tappe a Vulcano, Lipari e Salina.
I paesaggi di Filicudi si rispecchiano in quelli delle sue “isole sorelle”, con mari cristallini, spiagge di ciottoli e conformazioni vulcaniche costellate da panoramici sentieri trekking.
La parte meridionale dell’isola è l’unica accessibile via terra ed è anche l’unica che presenta una strada di collegamento tra il porto e la zona di Pecorini a Mare, celebre per i suoi localini. Tutto il resto di Filicudi è raggiungibile solo via mare ed è per questo che, tra le cose più consigliate, spicca il giro dell’isola in barca.
Distese di fichi, buon vino e buon cibo caratterizzano questa landa di terra che, per le sue caratteristiche, sembra essere una perfetta via di mezzo tra la più selvaggia Alicudi e la più amata Salina.
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