Cosa fare e vedere a Palermo: itinerario e consigli | Sicilia

by Veronica Crocitti

Dalla Cattedrale al Castello della Zisa, passando per Monreale e Mondello: le migliori cose da fare e vedere a Palermo, capoluogo della Sicilia.


Capoluogo della Sicilia e già Capitale della Cultura 2018, Palermo (Paliemmu in siciliano) è una città ricca di teatri, chiese, storiche ville, palazzi dal sapore nobiliare e antichi monumenti.

Fondata dai Fenici col nome di Zyz, Palermo fu la culla di tantissime civiltà e culture che, nel corso dei secoli, contribuirono a creare il gioiello artistico e culturale che la città è oggi. Dai romani ai bizantini, dai normanni agli arabi, le popolazioni che conquistarono e si insediarono a Palermo lasciarono segni indelebili, e bellissimi, nell’architettura e nell’arte cittadina, nonché in tutta quella dell’isola della Sicilia.

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COME ARRIVARE A PALERMO

Palermo si trova nella costa nord-occidentale della Sicilia ed è servita dall’aeroporto internazionale “Falcone e Borsellino”. I principali collegamenti dalle altre regioni d’Italia sono:

  • Aereo: l’aeroporto Falcone e Borsellino si trova a circa 30 chilometri di distanza dal centro ed è collegato alla città attraverso un servizio di treno navetta che parte ogni 30 minuti circa;
  • Treno: i collegamenti nazionali sono effettuati tramite treni a lunga percorrenza, spesso notturni, ed hanno tempi di percorrenza davvero molto lunghi;
  • Pullman: esistono diverse compagnie, anche low cost, che effettuano collegamenti diretti dalle città italiane;
  • Nave: il porto di Palermo accoglie quotidianamente navi provenienti dai principali porti d’Italia nonché da alcune città dell’Africa settentrionale.
  • Auto: la macchina rimane il miglior modo per spostarsi facilmente in Sicilia, specialmente se state organizzando un on the road. Per raggiungere la città di Palermo le autostrade di riferimento sono la A20 (Messina – Palermo) e la A19 (Catania – Palermo).

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COSA VEDERE A PALERMO

Città d’arte e cultura, Palermo è un tripudio di monumenti storici di grande bellezza. Le residenze arabo-normanne che spiccano nel centro storico, in particolare, hanno fatto sì che la città divenisse, nel 2015, patrimonio dell’UNESCO. Vi lascio la lista delle principali cose da fare e vedere a Palermo… almeno secondo una siciliana come me!

CATTEDRALE DI PALERMO

La Chiesa Cattedrale di Palermo è uno dei monumenti più visitati della città. Situata lungo la via Vittorio Emanuele, essa si erge maestosa alle spalle dei giardini del Cassaro Alto e domina l’intera area circostante.

Cosa fare e vedere a Palermo

L’attuale Cattedrale di Palermo fu costruita nel 1170 dall’arcivescovo Walter Off the Mill (Gualtiero Offamilio) laddove un tempo sorgeva un’antica chiesa che fungeva da moschea islamica, poi andata distrutta nel terremoto del 1169. Nel corso dei secoli, la Chiesa madre della città ha comunque subìto restauri, modifiche e numerose ristrutturazioni.

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L’interno della Cattedrale di Palermo ha un impianto a tre navate suddivise da pilastri che sostengono volte a botta, mentre l’esterno è caratterizzato da un meraviglioso portico in stile gotico-catalano fiorito con tre arcate dal sapore arabeggiante, un gruppo di campanili in stile neo-gotico e la torre campanaria.

Curiosità! Nelle prime due cappelle della navata meridionale si trovano le tombe dei re e degli imperatori normanno-svevi di Sicilia Enrico VI, Costanza II d’Aragona, Pietro d’Aragona e Ruggero II.

PALAZZO DEI NORMANNI E CAPPELLA PALATINA

Il Palazzo dei Normanni di Palermo, attuale sede dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana), sorge in Piazza Indipendenza ed è la più antica residenza reale d’Europa. Casa dei sovrani del Regno di Sicilia, il Palazzo (chiamato anche Palazzo Reale) fu dimora di Federico II e Corrado IV, nonché dell’antico Parlamento Siciliano.

Tra le meraviglie assolutamente da vedere nel Palazzo dei Normanni di Palermo spicca la Cappella Palatina. Situata al primo piano, essa è una basilica a tre navate (33 metri di lunghezza per 13 di larghezza) dedicata a San Pietro Apostolo. Colonne in granito e marmo, capitelli, archi ed una cupola decorata da mosaici bizantini fanno di questa struttura un vero capolavoro.

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Costi e orari. E’ possibile visitare il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina dal lunedì al sabato (8:15 – 17:40) e la domenica e i festivi (8:15 – 13.00). La Cappella Palatina non è visitabile durante le funzioni religiose (9:45 – 11:15) mentre gli appartamenti reali non sono visitabili il martedì e il giovedì. Il costo standard del biglietto è 12 euro (10 euro solo la Cappella).

QUATTRO CANTI

Il centro storico di Palermo ruota attorno alla celebre Piazza Quattro Canti, area in cui si intersecano le vie Maqueda e Vittorio Emanuele. Si tratta di una piazza barocca di forma ottagonale che custodisce al suo interno quattro fontane a nicchia ornate di statue.

Nota Bene! Alle spalle dei Quattro Canti si erge la splendida Fontana Pretoria, un monumento del ‘500 caratterizzato da statue nude di figure mitologiche.

CASTELLO DELLA ZISA

Tra le cose assolutamente da fare e vedere a Palermo spicca la visita al Castello della Zisa, il cui nome arabo significa “la splendida”.

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Costruita intorno alla fine del 1100 dal re Guglielmo I, la Zisa ospita oggi il Museo d’arte islamica ed è, dal 2015, Patrimonio Unesco nell’ambito dell’itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale.

Cosa fare e vedere a Palermo

Il palazzo sorgeva un tempo al di fuori delle mura dell’antica città ed era considerato un importante Genoardo, ossia un giardino paradiso della terra. Con una pianta rettangolare e due torri esterne, la Zisa si sviluppa su tre livelli che ruotano attorno alla “sala della fontana”, cuore nevralgico, riccamente adornata da mosaici arabi.

Orari e Prezzi. Il Castello della Zisa è aperto dal lunedì al sabato (9:00 – 19:00) e la domenica (9:00 – 13:30). Il costo standard del biglietto è di 6 euro.

CASTELLO DELLA CUBA

Tra le meraviglie arabo-normanne di Palermo rientra a pieno titolo anche il Castello o Palazzo della Cuba, situato nell’omonimo quartiere. Costruito nel 1180 dal re Guglielmo II, esso faceva parte dei Sollazzi Regi (circuito di palazzi della corte normanna) ed era utilizzato come un padiglione di delizie, ossia un’area in cui il Re e la corte trascorrevano ore piacevoli circondati da fontane e giardini di agrumi.

TEATRO POLITEAMA E TEATRO MASSIMO

Situati all’interno del centro storico, a poca distanza l’uno dall’altro, il Teatro Politeama di Garibaldi e il Teatro Massimo sono due importanti monumenti che testimoniano la grande propensione culturale e artistica della città.

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Il Teatro Massimo sorge in Piazza Giuseppe Verdi ed è il più grande edificio lirico teatrale di Italia, terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l’Opéra di Parigi e la Staatsoper di Vienna.

Il Teatro Politeama, invece, è situato in Piazza Ruggero Settimo e si impone con una struttura cilindrica sormontata da una quadriga bronzea che ritrae Apollo (dio della musica) ed Euterpe (musa della lirica). Dal 2000, esso è sede dell’Orchestra Sinfonica Siciliana.

PALAZZO CHIARAMONTE-STERI

Situato in Piazza Marina, il Palazzo Chiaramonte (chiamato anche Steri) fu la storica dimora di Manfredi I Chiaramonte nonché, dal 1600 al 1782, la sede palermitana dell’inquisizione siciliana.

Costruito nel 1307 in stile chiaramontano, Palazzo Chiaramonte riunisce forme normanne e gotiche ed è decorato da torri con merli, un orologio a campana e sale interne arricchite con targhe e antichi stemmi. Tra le principali aree spiccano la Sala Magna, la Sala dei Viceré, la Sala delle Armi, la Sala delle Udienze, la Stanza dell’Inquisitore e il Carcere dei Penitenziali.

CHIESA SANTA MARIA DELLO SPASIMO

Tra le cose assolutamente da vedere a Palermo (che non tutti conoscono) spicca la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, un complesso ecclesiastico il cui nome deriva da un quadro commissionato a Raffaello da Urbino, “L’Andata al Calvario”, da tutti conosciuto come lo Spasimo di Sicilia.

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Situata nel quartiere della Kalsa, uno dei più antichi della città, la Chiesa dello Spasimo è caratterizzata da una meravigliosa navata a cielo aperto che si conclude con un altare su cui, sovente, vengono celebrati matrimoni civili. L’ingresso è gratuito.

Curiosità! Una struttura simile a quella della Chiesa dello Spasimo è presente nel Convento do Carmo di Lisbona.

CATACOMBE DEI CAPPUCCINI

Il Convento dei Cappuccini di Palermo sorge nel quartier della Cuba e custodisce, nei suoi sotterranei, le celebri catacombe in stile gotico dei Cappuccini. Si tratta di un cimitero grandissimo caratterizzato da gallerie completamente tappezzate di cadaveri (molto diverso dalla Cripta dei Frati Cappuccini di Roma).

Le mummie, piccole e grandi, sono interamente vestite e suddivise per sesso, ceto sociale ed età. Tra le più conosciute spicca quella di Rosalia Lombardo (nella Cappella di Santa Rosalia, in fondo al primo corridoio). Si tratta del corpicino di una bimba palermitana morta di polmonite il 1920, una delle ultime persone ad essere ammesse alla sepoltura nella cripta.

CATTEDRALE DI MONREALE

Tra le cose assolutamente da fare e vedere a Palermo rientra la visita alla Cattedrale di Monreale, patrimonio dell’Unesco nell’ambito dell’itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale.

Cosa fare e vedere a Palermo

Situata nel piccolo e meraviglioso borgo di Monreale, la Cattedrale (Duomo) si trova a circa 20 minuti di strada dal centro storico di Palermo ed è facilmente raggiungibile o in macchina o in autobus.

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La cattedrale di Monreale fu costruita nel 1174 per volere di Guglielmo II d’Altavilla che, secondo una leggenda, sognò la Madonna mentre si trovava in quei luoghi, addormentato su un carrubbo. La struttura, che si erge sulle pendici del monte Caputo e domina su tutta Palermo, è caratterizzata da una facciata stretta da due torri campanarie, un portico in stile barocco con colonne tuscaniche ed un portale bronzeo.

L’interno, a pianta a croce latina, è un tripudio di meravigliosi mosaici di scuola bizantina a fondo oro che ritraggono le storie dell’Antico e del Nuovo Testamento.

Orari e costi. L’ingresso alla Cattedrale di Monreale è libero. Gli orari sono 8:30 – 12:30 / 14:30 – 16:30 nei giorni feriali e 8:00 – 9:30 /14:30 – 16:30 nei giorni festivi.

ALTRE COSE DA FARE E VEDERE A PALERMO

La lista delle cose da fare e vedere a Palermo potrebbe davvero essere infinita. Oltre a quelle appena descritte, infatti, ve ne sono altre che io vi consiglio assolutamente se vi trovate in questa meravigliosa città ed avete a disposizione diversi giorni:

  • Visitare il Mercato di Ballarò, il mercato più antico della città dove troverete cibi cotti e crudi di ogni genere decantati dalle cosiddette abbanniate (grida e richiami dei venditori);
  • Visitare la Vuccirìa, altro storico mercato il cui nome deriva dal francese boucherie (macelleria) e in cui troverete principalmente pesce, frutta e verdura;
  • Fare un bagno a Mondello, la celebre località balneare di Palermo racchiusa tra i Monti Pellegrino e Gallo. Il borgo di Mondello è caratterizzato da splendide spiagge, lidi e ville in stile liberty;
  • Mangiare pane e panelle, tipico street food palermitano a base di farina di ceci. La panella infatti è una frittella che viene servita in mezzo alle Mafalde, forme di pane tipiche della zona. Per i più tenaci di stomaco la variante è Pane cà Meusa (ossia pane con milza e polmone di vitello).
  • Assaggiare la Cassata palermitana, ovvero il dolce siciliano per eccellenza, nella celeberrima Pasticceria Cappello.

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DOVE DORMIRE A PALERMO

Se avete deciso di trascorrere qualche giorno a Palermo, capoluogo della Sicilia, sarà opportuno che scegliate con cura il posto in cui trovare alloggio. Il mio consiglio è quello di cercare nella zona del centro storico, tranquilla e sicura, e poi spostarvi per escursioni a Mondello, Monreale o altre località limitrofe. Durante il mio soggiorno in città ho alloggiato al 38 Aira Hotels e mi sono trovata benissimo.

Attenzione! Tutta la zona che ruota attorno a via Roma, via Vittorio Emanuele e via Maqueda è a traffico limitato. La maggior parte degli hotel vi garantisce comunque la possibilità di avere pass e garage privati (a pagamento) per il posteggio.

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