Sbarcare ad Alicudi vuol dire sbarcare in una terra senza tempo. Quest’isola è la più estrema delle Eolie e ne conserva intatta l’essenza.
Se amate le avventure, quelle vere, quelle estreme, quelle che regalano emozioni soltanto al termine di fatiche e sudori, allora Alicudi è l’isola che fa per voi. Incastonata nel mar Tirreno, gioiello delle Eolie, Ericussa (così veniva chiamata dagli antichi) è senza dubbio l’isola più estrema di tutto l’arcipelago eoliano. E non solo dal punto di vista geografico (difatti è la più occidentale), ma soprattutto dal punto di vista morfologico, geologico, sociale.
Sbarcare ad Alicudi vuol dire sbarcare in una terra senza spazio né tempo, vuol dire viaggiare a ritroso, riscoprire un mondo rimasto agli anni in cui le automobili non esistevano e le giornate erano scandite soltanto dall’incedere del sole. Tutto nell’isola vive in simbiosi con la natura, gli abitanti si nutrono di quello che producono, del pescato, delle verdure e degli ortaggi coltivati negli ampi terreni che stanno in cima. Ogni cosa, ad Alicudi, ha il sapore della genuinità, di quegli odori e quei colori che noi “cittadini” abbiamo ormai dimenticato da tempo.
Alicudi non ha strade, si estende in altezza attraverso viottoli e mulattiere, fino al monte Filo dell’Arpa. Il porticciolo, in cui arrivano giornalmente navi ed aliscafi (pochissimi), è il posto più “attivo” dell’isola. E’ lì che, alle 10, ha inizio la giornata. Gli abitanti si ritrovano puntualissimi ad attendere la prima nave carica di viveri, giornali, cassette d’acqua e cose essenziali. All’inizio del paese ci sono due market e qualche ristorantino, facilmente raggiungibili. Per tutto il resto, invece, ci sono solo salite.
Le spiagge dell’isola di Alicudi sono caratteristiche, con ciottoli e scogli, e per raggiungerle esistono sentieri e mulattiere. Troverete anche viottoli che permettono di arrivare sulla cima, costellata da distese di felci, erica ed arbusti. Se sarete fortunati, riuscirete anche a vedere qualche falco pellegrino o qualche pellicano che compare di solito in primavera ed autunno.
Sull’isola esistono diverse case che mettono a disposizione alloggi e servizi di tipo B&B. Per lo più sono gestite dagli abitanti che, oltre a farvi dormire, vi inviteranno a cene e pranzi squisiti (tra i migliori piatti tipici siciliani che abbia mai assaggiato!). Le case sono le tipiche “eoliane” con bianche colonne e viste spettacolari sul mare. Ad Alicudi riscoprirete la bellezza del silenzio, del cinguettio degli uccellini. I rumori, su quest’isola, sono solo dolci brezze ed onde del mare che si infrangono sugli scogli. Non esistono né macchine né motorini e gli unici “mezzi” autorizzati sono muli ed asini. Nelle sere più calme, riuscirete perfino ad ammirare l’intera costa settentrionale della Sicilia e, se lo Stromboli fuma, anche le scie di fuoco del maestoso vulcano.