Consigli, abbigliamento, percorsi: ecco tutte le informazioni per organizzare la scalata al Monte Fuji, simbolo e delizia del Giappone.
La splendida ed innevata vetta del Monte Fuji campeggia su tutte le cartoline del Giappone, quale simbolo indiscusso di questo Paese. Che sia adornata di ciliegi in fiore, all’alba o al tramonto, essa rappresenta un posto tanto magico quanto imponente.
ORIGINE E RELIGIONE
Alto 3776 metri, il Monte Fuji è la “montagna sacra” del Giappone, il cui nome (Fuji-San) significa “Secondo a nessuno” o “Dio del Fuoco”. Si tratta di uno dei vulcani più alti al mondo, formatosi dall’incontro di tre placche tettoniche (nordamericana, euroasiatica e del Mar delle Filippine). La sua ultima eruzione è datata 1707, e da allora è quiescente. Fin dalla preistoria, esso è considerato sacro e venerato nell’ascetico Shinto-Buddismo. Per i credenti, scalare il monte ed arrivare in cima vuol dire incontrarsi con la dea del Sole Amaterasu. Nell’antichità, le escursioni iniziavano di giorno e terminavano la sera. Tradizione voleva che, all’alba, i credenti si svegliassero e gridassero “banzai!” (evviva!) alla comparsa del Sole. Fino al 1868 alle donne fu vietato l’accesso, per ragioni di “purezza spirituale”, ma adesso non è più così.
LA SCALATA
“Un uomo saggio scala il Fuji-san una volta sola, ma solo un pazzo lo scala due volte”, recita un famoso detto giapponese. Eppure la scalata al Fuji rappresenta un momento sublime, un piccolo sogno che tutti, turisti, avventurieri e curiosi, vogliono provare. Per arrivare in cima non è necessario alcun allenamento specifico o attrezzature particolari. La stagione delle “scalate” è comunque breve (da aprile/maggio e settembre/ottobre), in quanto durante il resto dell’anno è impossibile tentare le escursioni. Il Fuji-san si trova al confine tra le prefetture di Shizuoka e Yamanashi nell’isola di Honshu. E’ facilmente raggiungibile da Tokyo sia con il treno (circa 2 orette) sia con autobus e pullman. Esistono dei tour operator specializzati che effettuano questi tipi di escursione, ad esempio la JTB SunRise.
IL PERCORSO
Esistono vari percorsi, a seconda del livello di difficoltà. Quello tradizionale e adatto a tutti è il Yoshida ed inizia dalla Stazione di Fuji Yoshida (7.5 km per 6 ore). E’ anche possibile prendere l’autobus per Kawaguchi-ko e scendere alla quinta stazione, risparmiando circa 5 ore di camminata. Se volete salire durante la notte, tenete conto che l’ultima corsa dell’autobus è alle 22. La pista è a curve, con 16 capanni prima di arrivare in vetta. Molti scalatori decidono di riposare nel rifugio vicino alla cima (conviene prenotare perché può essere affollato). L’indomani mattina, all’alba, sarà d’obbligo gridare “banzai!”, ammirare il panorama incantato e ridiscendere dalla pista in morbida sabbia vulcanica Gotemba-guchi (8.5 km per 4/5 ore). QUI troverete diverse informazioni dettagliate.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Se decidete di intraprendere la scalata notturna al monte Fuji, dovrete necessariamente portare con voi: una giacca a vento, scarponi da trekking, maglione pesante, cappello, occhiali scuri protezione solare, monete da 100 yen per i bagni e batterie di ricambio per le lampade. Durante il tragitto troverete posti dove acquistare cibo e bevande, ma il consiglio è di portare tutto con voi poiché i prezzi sono elevati.