Dall’escursione a Roccaraso alla degustazione dei confetti, dalla tradizione pasquale alla Transiberiana d’Italia: le migliori cose da fare e vedere a Sulmona, città dell’Abruzzo.
Terra natia del poeta Ovidio, celebre in tutto il mondo per la tradizione secolare dei confetti, Sulmona è un pittoresco comune abruzzese incastonato nel cuore della Valle Peligna, ai piedi del Parco nazionale della Maiella.
Si narra che le origini di Sulmona risalgano ai tempi di Troia e che il suo nome sia legato a quello di Solimo, uno dei compagni di Enea. “Città d’Arte e dell’Amore”, Sulmona sembra mantenere ancora un’aurea di grandezza e maestosità.
COSA FARE E VEDERE A SUMONA
Il centro storico della città di Sulmona si estende lungo viale Roosevelt e Corso Ovidio ed è caratterizzato da una forma ovale che racchiude, al suo interno, tutte le principali attrazioni. Dalla Fontana del Vecchio all’escursione a Roccaraso, ecco una lista delle “cose assolutamente da fare e vedere a Sulmona… e nei dintorni”.
Cattedrale di San Panfilo
Situata dinanzi all’area verde di viale Roosevelt, la Cattedrale di San Panfilo è uno dei pochi esempi di alto medioevo a Sulmona. Secondo la leggenda, la Basilica fu costruita sulle rovine di un tempio pagano dedicato ad Apollo e Vesta. A causa di incendi e terremoti, essa venne distrutta e ricostruita più volte. Nel 1706, a seguito di un voto fatto dai sulmonesi salvati dalla peste, fu costruita la Cappella di San Panfilo, il Patrono della città. E’ lì che ancora oggi si trova un reliquiario contenente i resti del Santo.
Santissima Annunziata
Situato lungo Corso Ovidio, il complesso della Santissima Annunziata fu fondato nel 1320 e, nel corso dei secoli, fu un ospedale civile, una scuola pubblica ed un museo. Oggi esso ospita i musei comunali e l’ufficio turistico, oltre ad un’imponente Chiesa dedicata alla Madonna. Una curiosità? Sul cornicione della struttura si celano immagini sia sacre che profane.
Statua di Ovidio
Il celebre poeta nacque a Sulmona il 20 marzo del 43 a.C. da una famiglia facoltosa appartenente alla classe equestre. Con i suoi versi e le sue poesie (Amore e Ars Amatoria), Ovidio fece innamorare tantissime matrone romane tra cui anche Livia, la moglie dell’imperatore Ottaviano. Il vero capolavoro furono comunque le Metamorfosi, che regalarono ad Ovidio l’immortalità. In suo onore, nella piazza XX Settembre, i sulmonesi hanno eretto una statua.
Fontana del Vecchio
Tra le migliori cose da vedere a Sulmona spicca la Fontana del Vecchio, una delle più importanti testimonianze rinascimentali della città. Situata dinanzi l’Acquedotto Medievale, la Fontana del Vecchio prende il nome dalla “testa barbuta” che si trova nella lunetta superiore. Si narra che essa rappresenti Solimo, il mitico amico di Enea fondatore della città.
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Acquedotto Medioevale
Costruito nel 1256 durante il regno di Re Manfredi, l’Acquedotto cinge Piazza Garibaldi e sembra rappresentare un confine invalicabile del centro storico di Sulmona. Un consiglio?
Porta Napoli
Si tratta di una delle porte storiche della città, così chiamata proprio perché rivolta verso la città partenopea. Nei pressi di Porta Napoli si trova la Chiesa Santa Maria della Tromba, edificata sopra le rovine di un tempio dedicato a Giove.
Assaggiare i confetti di Sulmona
Nella lista delle “cose da fare e vedere a Sulmona” non poteva di certo mancare il riferimento alla secolare tradizione della produzione di confetti. La storia di questo particolare dolce sulmonese affonda le radici nel lontano XV secolo.
Certificati quali “prodotti agroalimentari italiani”, i confetti di Sulmona non sono solo mandorle travestite da piccoli dessert… sono veri e propri capolavori d’arte! Passeggiando lungo le vie del centro troverete tantissime botteghe colorate piene di mazzi e fiori, rigorosamente fatti con confetti, delle più svariate forme in grado di regalare felicità soltanto a guardarle.
Transiberiana d’Italia
In cima alla lista delle “cose da fare e vedere a Sulmona” rientra a pieno titolo l’esperienza della Transiberiana d’Italia. Non tutti sanno che, ogni domenica mattina, dalla stazione centrale della città parte lo storico treno della Transiberiana d’Italia, l’antica ferrovia che univa le regioni di Abruzzo e Molise attraverso un pittoresco percorso snodato tra le alte vette del Parco della Maiella. Grazie all’associazione LeRotaie ed alla Fondazione FS, oggi è possibile sedere su uno di quei vecchi vagoni e rivivere la magica avventura. Ve ne parlo nel dettaglio QUI.
Cosa vedere nei dintorni di Sulmona: Roccaraso
Situata ai piedi dell’Altopiano delle Cinquemiglia, Roccaraso è una meta ambitissima da sciisti, amanti della neve ed appassionati di trekking e natura. Gli impianti dell’Alto Sangro sono tra i più turistici di tutto l’Appennino e gli stessi partenopei considerano Roccaraso la patria sciistica per antonomasia. Tra le cose da fare e vedere nei dintorni di Sulmona, l’escursione di qualche giorno nel pittoresco comune aquilano di Roccaraso è praticamente d’obbligo… sia d’inverno che d’estate! Al di là della neve, infatti, sono tante le attrazioni e le cose che potrete fare in queste zone. Tra i principali posti da non perdere spiccano la Chiesa di Santa Maria Assunta, l’Eremo della Madonna della Portella, il Teatro e le Chiese di San Rocco e San Bernardino.
Pasqua a Sulmona con la “Madonna che scappa”
Sulmona è consigliatissima in tutti i periodi dell’anno ma ve ne sono alcuni in cui la tradizione incontra il folcklore e tutto sembra ancor più magico. La Pasqua rientra senza dubbio in uno di questi momenti. Il rito della “Madonna che scappa” si ripete ogni anno nella domenica di Pasqua ed è una rievocazione narrativa dell’incontro tra la Madre di Gesù e il Cristo Risorto.
Tutto ha inizio quando la Statua della Madonna, vestita di nero e con un fazzoletto in mano, viene portata fuori dalla Chiesa di Santa Maria della Tomba. Una volta avvistato il figlio Risorto in lontananza, la Madonna inizia la sua corsa per abbracciarlo. Durante i concitati momenti, la Vergine Maria perde il manto nero del lutto e si mostra in una veste verde primaverile, mentre dodici colombe spiccano il volo verso il cielo…
6 commenti
Utile articolo su Sulmona, grazie. Un piccolo refuso, l’anno di nascita di Ovidio è il 43a.C.
Grazie mille!
Una precisazione importantisssssima. Ovidio non è nato nel 1943 ma nel 43 a.c. !!!!!!!
Grazie, che svista! Modificato 🙂
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