Dal centro storico alla Grotta di Nettuno, passando per il sito Palmavera: cosa fare e vedere ad Alghero, nel nord ovest della Sardegna.
Incastonata nella parte nord-orientale della Sardegna, conosciuta ai più come la “Barceloneta sarda” (o piccola Barcellona spagnola), la città di Alghero è un tripudio di colore, vivacità e spensieratezza. I vicoli stretti, i portoni pittoreschi, le Chiese, il mare limpido e cristallino che si adagia ai piedi dell’alta muraglia che cinge il paese fanno di Alghero un luogo surreale, quasi magico.
Non tutti sanno che la principale lingua parlata ad Alghero è il catalano. Quasi il 23% degli abitanti, infatti, ne utilizza la variante algherese e, ancora oggi, è un vero piacere sentir riecheggiare tra i viottoli questo suono “straniero” e spagnolo. All’interno della cittadina ha anche sede una delegazione della Generalitat de Catalunya, il governo regionale della Catalogna.
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Ho avuto il piacere di visitare Alghero grazie ad un blog tour organizzato da Over Sea Sardinia in collaborazione con l’Associazione Italiana Travel Blogger. In questo articolo voglio lasciarvi una lista completa delle principali cose da fare e vedere ad Alghero, insieme a qualche chicca e curiosità!
Cosa fare e vedere ad Alghero
Per visitare bene la città di Alghero e le meraviglie sparse nei dintorni occorrono almeno 4 giorni (qualcuno in più se decidete – cosa assolutamente consigliata – di includere l’esperienza sull’Isola dell’Asinara). Vi lascio di seguito quelle che reputo siano le cose assolutamente da non perdere, insieme alle principali attrazioni da vedere e le esperienze da fare.
Passeggiata nel centro storico
Il centro storico di Alghero mantiene ancora intatto un fascino medioevale. Strade lastricate, vicoli stretti e una poderosa cinta di mura che sembra voler proteggere la cittadina dall’avanzare del mare caratterizzano questo piccolo quadrilatero che, al suo interno, racchiude Musei, monumenti e Chiese.
Tra le principali cose da vedere nel centro storico di Alghero spiccano la Cattedrale di Santa Maria, con la sua particolare torre campanaria che ricorda molto la Giralda di Siviglia, la Chiesa di San Michele, con la cupola ricoperta di mattonelle policrome divenuta simbolo indiscusso di Alghero, i Bastioni Cristoforo Colombo e Marco Polo che, insieme alla Torre di Sulis ed alla Torre della Polveriera, sorreggono le possenti mura esterne, i Palazzi maestosi come Peretti, Machin e Dogana Reale, le piazzette interne come largo San Giovanni, piazza Duomo e piazza Porta Terra, il Museo Civico ed il Museo del Corallo.
Museo del Corallo di Alghero
Uno dei tanti appellativi di Alghero è “la Città del Corallo”. L’oro rosso rappresenta infatti un vero e proprio simbolo del paese che, nel corso dei secoli, ne ha costruito un legame indissolubile.
Il corallo di Alghero appartiene alla specie del Corallium Rubrum, tra le più apprezzate del Mar Mediterraneo soprattutto per il suo intenso color rosso. Anche nello stemma ufficiale della città se ne ritrova un ramo e, non a caso, l’intera costa è chiamata Riviera del Corallo.
Tra le prime cose da fare ad Alghero non può quindi mancare una visita al Museo del Corallo che si trova in via XX settembre, nel pieno centro storico. All’interno delle sale è possibile rivivere la storia ed ammirare l’evoluzione di questo organismo vivente che ha rappresentato, e rappresenta ancora oggi, un punto di riferimento per la città di Alghero e tutta la sua gente.
Sito Nuragico di Palmavera
La storia del sito nuragico di Palmavera, a circa 10 km di distanza dal centro storico di Alghero, risale a più di 4000 mila fa ed è avvolta nella leggenda.
Il nuraghe si trova all’interno del parco di Porto Conte ed è caratterizzato da un corpo centrale con due torri (la prima con pietre di calcare risalente al XV-XIV secolo a.C., la seconda in blocchi di arenaria risalente alla prima metà del IX secolo a.C.) circondato da capanne (ad oggi se ne contano cinquanta). Tra queste spicca quella delle riunioni costituita da un sedile in pietra che circonda il perimetro interno ed un blocco centrale sul quale si trova un modellino di torre nuragica in arenaria.
Il sito è aperto tutti i giorni (tranne il 25 dicembre) nei seguenti orari:
- Da Novembre a Marzo: 10:00 / 14:00;
- Da Aprile ad Ottobre: 9:00 / 18:00;
- Da Maggio a Settembre: 9:00 / 19:00
Il costo standard del biglietto è 5 euro.
Grotta di Nettuno
Nel cuore del promontorio di Capo Caccia, in uno scenario che sembra uscito direttamente dalle fiabe, si trova una delle meraviglie di Alghero: la Grotta di Nettuno.
Si tratta di un vero e proprio gioiello naturale che ospita Sale colme di stalattiti, stalagmiti e laghetti salmastri. Tra le principali attrazioni che troverete al suo interno spiccano il Lago Lamarmora (uno tra i più grandi laghi salmastri d’Europa), l’Acquasantiera, la Sala delle Rovine, e la Sala Smith ( fu il primo esploratore della Grotta) con il Grande Organo.
E’ possibile raggiungere la Grotta di Nettuno sia via mare (assolutamente consigliata l’escursione in barca con IB Group Navisarda – Linea del Parco) sia via terra attraverso l’Escala del Cabirol, una scala con 660 gradini scavata sul costone del promontorio di Capo Caccia.
Isola di Foradada, Cala Dragunara e Spiaggia Mugoni
L’isola della Sardegna è famosa per le sue spiagge bianchissime e le sue calette da sogno. Anche ad Alghero è possibile ritrovare degli scorci di paradiso andando in esplorazione sia via mare che via terra. Tra le zone più suggestive meritano una menzione l’Isola di Foradada (visitabile via mare), così chiamata per il particolare e pittoresco foro che permette di vedere da un lato all’altro dello scoglio), Cala Dragunara e Spiaggia Mugoni, tra le più famose della zona.
Aperitivo e cena vista mare
Tra le esperienze imperdibili da fare ad Alghero l’aperitivo con cena vista mare è tra quelle da mettere in cima alla lista. Per una serata indimenticabile vi consiglio la location di Aquatica Marina (è possibile fare escursioni in barca anche al tramonto per cogliere tutti i colori della golden Hour) e il Ristorante Movida di cui apprezzerete la genuinità dei prodotti utilizzati, altamente selezionati e per lo più a KM 0.
Se invece state cercando un posticino dallo stile più “country”, immerso nella campagna, che unisce tradizione, cultura e ospitalità sarda, vi consiglio una visita all’azienda Inghirios. Non ve ne pentirete!
Cosa vedere nei dintorni di Alghero
Se state organizzando un itinerario tra i luoghi più suggestivi della Sardegna nord occidentale, sappiate che nei dintorni di Alghero si trovano meraviglie che meritano di essere scoperte e vissute.
Bosa
Immaginate di ritrovarvi circondati da centinaia di casette colorate, ai piedi di un castello medievale, tra vicoli merlettati e scale che si inerpicano sulle pendici di un colle. Bosa, incantevole borgo che sorge a circa un’ora di macchina dal centro di Alghero, è questo, ed anche tanto altro.
Tra le cose assolutamente da vedere nei dintorni di Alghero, Bosa merita uno dei primi posti. Il borgo si trova in provincia di Oristano, lungo il fiume Temo, ed è un vero incanto. Tra le principali attrazioni spiccano il Castello dei Malaspina, le antiche concerie, il Museo delle Conce e la Chiesa romanica extra muros, non lontano dal centro storico.
Isola dell’Asinara
L’isola dell’Asinara, nell’estrema punta nord-ovest della Sardegna, è un luogo che sa di storia, silenzio e natura incontaminata. Con i suoi 50 kmq di estensione, l’Asinara è Area Marina Protetta e Parco Nazionale dal 2002. Al suo interno vivono più di 700 specie animali (non a caso viene anche chiamata “Santuario per i mammiferi marini”) tra cui si distingue l’asinello bianco, vero simbolo dell’isola.
La storia dell’Asinara ha tante sfaccettature. Per circa trent’anni essa ha ospitato un carcere penitenziario di massima sicurezza dove, tra gli altri, sono stati internati brigatisti e boss mafiosi come Totò Riina. Oggi di queste strutture rimangono solo bianchi casermoni ed un silenzio che accoglie, culla e cura.
Sbarcare sull’Isola dell’Asinara è come sbarcare in un luogo senza tempo. Le colline verdi su cui primeggia la macchia mediterranea fanno da contrasto alle calette dall’intenso colore azzurro cielo ed alle coste alte e frastagliate. Gli scenari sono surreali ed è un piacere perdersi, e ritrovarsi, tra i suoi paesaggi.
L’unico modo per raggiungere l’isola è via mare. La compagnia Stintino Dreams effettua i collegamenti diretti da Stintino con sbarco a Fornelli. Una volta sull’isola è possibile vivere l’esperienza del Trenino da Fornelli fino a Cala Reale con la Stintino Dreams e, se ne avete occasione, il noleggio delle macchine elettriche della Nautica Service Asinara Marina.
Da sapere! E’ possibile alloggiare sull’isola dell’Asinara e rimanervi per qualche notte (vi consiglio La Locanda del Parco di Cala d’Oliva) oppure fare base a Stintino, piccolo borgo marinaro, dove vi consiglio la storica struttura dell’Hotel Ristorante Silvestrino con cene sfiziose e prelibate a cura dello chef Efisio.
Come arrivare ad Alghero
Alghero si trova in provincia di Sassari, nella parte nord-occidentale della Sardegna ed è così raggiungibile:
- Aereo: l’Aeroporto internazionale Alghero-Fertilia Riviera del Corallo collega la città con i maggiori aeroporti italiani;
- Mare: il Porto più vicino ad Alghero è Porto Torres che effettua collegamenti con Barcellona, Genova, Civitavecchia, Marsiglia, Propriano e Ajaccio (Corsica). Sui traghetti è possibile imbarcare la macchina, ottima soluzione se si vuole esplorare la Sardegna in libertà.
- Auto: dalle principali città della Sardegna (Sassari, Olbia, Cagliari, Oristano, Nuoro) oppure imbarcando la macchina sui traghetti che sbarcano a Porto Torres.
- Autobus: esiste un collegamento autobus diretto da Cagliari.
Veronica Crocitti
In collaborazione con Over Sea Sardinia
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