Compiere viaggi nello spazio non è un’impresa, con il progressivo rinnovarsi delle tecnologie, è arrivato il momento di parlare anche di turismo spaziale.
Grazie ai progressi che ha raggiunto negli ultimi anni, il turismo spaziale rappresenta un motivo di grande interesse e attrattiva per studiosi e appassionati di viaggi, e sta godendo di un riscontro sostanziale che non si era mai visto prima d’ora. Tuttavia, non si tratta realmente di una novità vera e propria, dal momento che di uomini e donne che hanno fatto viaggi nello spazio ce ne sono stati molti nel corso degli ultimi decenni. Eppure in quei casi si è trattato di eventi d’elite o di cui si è tenuto poco conto a livello pubblicitario.
Viaggi nello spazio: guida e costi per il turismo spaziale
Il 2023 ha promosso in modo definitivo la tematica dei viaggi nello spazio e, come vedremo in questo articolo, il turismo spaziale sarà sempre più semplice anche senza il bisogno di essere astronauti. Siamo davanti ad un cambio totale di prospettive, che un giorno dovrà riflettersi anche sui prezzi oggi esagerati e aristocratici di questo nuovo modo di fare viaggi. È davvero arrivato il momento di guardare verso l’alto per decidere la prossima meta delle ferie? Probabilmente no, ma tutto potrebbe cambiare nell’arco di qualche anno.
Viaggi nello spazio: tre progetti
Il primo progetto sui viaggi nello spazio appartiene a Jeff Bezos, l’imprenditore statunitense proprietario di Amazon.com. La compagnia spaziale americana Blue Origin è una start up creata nel 2000 il cui intento è realizzare voli spaziali umani e fondare hotel, parchi di divertimento e piccole città. Nel 2018 il veicolo Shepard è arrivato fino a 100 km di altezza atterrando poi come previsto nella base spaziale creata nel Texas occidentale.
Il secondo progetto è di Elon Musk, visionario proprietario della Tesla e creatore di SpaceX . L’idea è quella di programmare viaggi nello spazio intorno alla Luna, colonie umane su Marte e la creazione di una rete di 12 mila satelliti per l’internet spaziale in tutto il mondo. Secondo quanto riporta anche Technology Review, Elon Musk è intenzionato a far partire il turismo spaziale entro la fine di questo anno. Intanto un “volo” è già stato acquistato dal miliardario americano Jared Isaacman, 38 anni, per la modica cifra di 200 milioni di dollari.
Il terzo progetto è di Virgin Galactic, una compagnia creata dal magnate e Richard Branson, proprietario della Virgin. Lo scopo è realizzare un’offerta di voli spaziali suborbitali per il mercato commerciale con 500 posti all’anno al costo di 200.000 dollari l’uno per raggiungere quote superiori ai 100 km d’altezza e garantire sei minuti in assenza gravitazionale. Attualmente questo mercato è coperto solo dall’agenzia spaziale russa che offre i voli a prezzi di circa 20 milioni di dollari per sei giorni di volo.
Il resort per i turisti spaziali di Musk
Un progetto che è analogo in molti aspetti al modello di business proposto da Virgin Galactic, è Space Adventures, il ramo turistico di SpaceX che punta a intercettare la crescente richiesta di viaggi nello spazio dei turisti stufi delle classiche vacanze sulla terra. Space Adventures potrebbe riuscire a vendere i primi biglietti già entro il 2023, ma non è tutto.
A Boca Chica, nello stato del Texas, potrebbe nascere il primo “spazioporto” di extra-lusso della società SpaceX, . L’idea è quella di costruire partendo da zero un vero e proprio resort a 5 stelle per accogliere i facoltosi turisti prima e dopo il lancio in orbita a bordo della navicella Dragon.
Viaggi nello spazio: i prezzi
Al momento, com’era normale aspettarsi, gli imprenditori non hanno ancora comunicato i prezzi ufficiali per fare viaggi nello spazio e garantirsi un posto a bordo della capsula spaziale. Nonostante l’intento di realizzare i primi voli nel 2025, il debutto del nuovo programma spaziale sarà necessariamente legato al successo delle primissime missioni in cui SpaceX porterà alcuni astronauti della Nasa verso la Stazione Spaziale Internazionale. Insomma, per poter programmare la prossima gita fuori porta sulla Luna o su Marte bisogna aspettare ancora un po’.