Luca Titton, giovane emigrato italiano, racconta come sia la vita in Spagna, come è possibile trovare lavoro e stabilirsi a Madrid.
La Rubrica “Italiani all’Estero” si trasferisce per un giorno a Madrid, nella ridente Spagna. Luca Titton, giovanissimo emigrato italiano, ci racconta la sua esperienza di vita nella Capitale di uno degli Stati più “colorati” di tutta Europa.
LUCA TITTON. “Ho 28 anni e sono di Palmanova, provincia di Udine in Friuli Venezia Giulia. Sono diplomato come tecnico dei servizi turistici e vivo in Spagna, a Madrid, da 3 anni. Mi sono trasferito nel 2013 ed è stata la prima esperienza lontano da casa. Ho lavorato prima in Hewlett Packard per 9 mesi, a cui è seguito un periodo di 4 mesi di disoccupazione. Alla fine sono entrato nel dipartimento fotografico di Amazon España, dove tutt’ora lavoro con contratto indefinito da gennaio 2015 come fotografo ufficiale. Credo che rimarrò qui a vivere e lavorare, almeno per il momento. Poi chissà, anche se non penso che tornerei in Italia. Qui gli stipendi medi sono più o meno come nel nostro Paese ma la pressione fiscale è minore, e così la vita risulta essere meno cara, nonostante io sia proprio nella capitale!
Qualche curiosità o strana abitudine? Gli orari di pranzo e cena, e dei divertimenti in generale. E’ una cosa a cui bisogna abituarsi fin dall’inizio, e non è facilissimo! Qui ci sono differenti orari di apertura e chiusura negozi, così come di inizi delle serate in discoteca, posticipati di almeno due ore rispetto all’Italia. Ma pian piano ci si abitua tranquillamente. Se mi manca qualcosa della nostra Penisola? Certo! La famiglia, gli amici, la pizza e il tiramisù”.