Il borgo di San Pantaleo sorge nel cuore della Gallura, nella zona nord-orientale della Sardegna: tutto su come arrivare e cosa vedere.
Incastonato tra i monti del massiccio di Cugnana, ad un’altezza di 215 metri sul livello del mare, il piccolo borgo di San Pantaleo domina sulla costa nord orientale della Sardegna e rappresenta una vera chicca nel panorama paesaggistico della Gallura.
Anticamente chiamata “Le fonti del Beddoro”, la zona su cui sorge San Pantaleo era considerata un vero e proprio toccasana per chi voleva trascorrere giornate di estremo riposo e benessere. Ancora oggi le fonti del villaggio rappresentano una grande attrattiva.
Ho avuto il piacere di visitare San Pantaleo durante il mio progetto “Scorci di Gallura”, un itinerario on the road attraverso la Sardegna nord-orientale, e l’ho trovato semplicemente delizioso.
COME ARRIVARE
Il piccolo centro di San Pantaleo, altamente suggestivo, dista appena 18 chilometri da Olbia, 10 da Arzachena e 45 da Santa Teresa di Gallura.
Vi si giunge in macchina (il miglior modo per spostarsi in Sardegna) imboccando la strada SP 78 che collega Arzachena a Olbia, attraverso un percorso a curve che si affaccia direttamente sulla costa nord orientale della Sardegna e, nei punti centrali, affianca pittoreschi picchi di granito.
COSA VEDERE A SAN PANTALEO
San Pantaleo (Sardegna) è un piccolo borgo caratterizzato da viottoli, basse case in pietra, davanzali curati, bar e sedioline che danno l’impressione di far parte di un’altra epoca. La sensazione che si prova non appena si giunge al suo interno è proprio quella di essere stati catapultati nel passato.
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I negozietti e gli atelier che si susseguono lungo le stradine sono perfettamente integrati nel paesaggio e, anzi, lo rappresentano al meglio. Sono stati artisti, artigiani e pittori, del resto, a popolare il villaggio negli anni ’70 e a conferirgli questo aspetto altamente suggestivo.
Tra le cose assolutamente da vedere a San Pantaleo spicca la Chiesa, situata nella piazzetta centrale, il cui interno è semplice ma accattivante. Da non perdere le varie botteghe di artigiani locali, maestri di ferro battuto e legno, nonché alcune prelibatezze come la suppa cùata (zuppa gallurese), gli gnocchi e i papassini.
IL MERCATINO DI SAN PANTALEO
Il mercatino di San Pantaleo è ormai divenuto una delle più amate tradizioni del piccolo borgo nonché di tutta la Gallura tanto che, nella lista delle “migliori cose da vedere a San Pantaleo”, risulta nei primissimi posti.
Si tratta di un mercatino che viene allestito nella piazza centrale, proprio dinanzi alla Chiesa, ogni giovedì mattina fino alle 14:00 (dall’1 maggio al 15 ottobre). L’evento, molto atteso, raccoglie turisti, visitatori e curiosi da ogni dove, tanto da risultare sempre affollatissimo.
All’interno del mercatino di San Pantaleo è possibile trovare capi di abbigliamento, accessori di moda, prodotti locali come salumi, vini e formaggi, ma anche frutta e verdura.
NEI DINTORNI
San Pantaleo sorge nel cuore della zona nord-orientale della Sardegna ed è un ottimo punto di partenza per raggiungere altre località che si trovano in Gallura. Tra queste spiccano Arzachena, con i siti archeologici di Nuraghe La Prisgiona, Nuraghe Albucciu e la Tomba dei Giganti di Coddu Veccju, Olbia e Porto Rotondo.
1 commento
[…] San Pantaleo è un piccolo borgo che sorge tra i monti del massiccio di Cugnana e domina sulla Costa Smeralda da un’altitudine di 215 metri. Il centro, altamente suggestivo, è caratterizzato da viottoli, basse case in pietra, davanzali curati, bar e sedioline che danno l’impressione di far parte di un’altra epoca. Impossibile non innamorarsene a prima vista. […]