Dal Þúfa alla Laugavegur, tra street arte e murales: le migliori cose da fare e vedere a Reykjavìk (e dintorni), la Capitale dell’Islanda.
Situata nella parte sud-occidentale dell’Islanda, all’interno di una baia che si affaccia direttamente sull’Oceano nord Atlantico, Reykjavìk è una città ricca di musei, monumenti, teatri e colore.
Chiamata “la baia fumosa” per via dei fumi geotermali che circondano la zona, Reykjavìk è la capitale più a nord del mondo, nonché la città più popolosa di Islanda (circa 206.000 abitanti pari ai 2/3 dell’intera popolazione).
Se state organizzando un itinerario on the road in Islanda, Reykjavìk sarà di certo la vostra prima ed ultima tappa considerando che l’aeroporto internazionale di Keflavík è l’unico che collega l’isola ai principali scali d’Italia e d’Europa.
In questo articolo vi lascio una lista delle migliori 10 cose da fare e vedere a Reykjavìk e dintorni, oltre ai consigli su come arrivare dall’aeroporto di Keflavìk.
Come arrivare a Reykjavìk (dall’aeroporto di Keflavìk)
L’aeroporto internazionale di Keflavìk dista circa 50 km dal centro di Reykjavìk ed è l’unico che collega l’Islanda ai principali scali d’Italia e d’Europa.
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Esistono tre soluzioni principali per raggiungere il centro di Reykjavìk (e viceversa):
- Flybus. E’ la soluzione più comoda e veloce. I bus della Flybus impiegano 45 minuti per colmare la tratta aeroporto Keflavìk- stazione dei bus di Reykjavìk. Gli orari di partenza (dall’aeroporto) sono collegati agli arrivi degli aerei mentre quelli per la tratta inversa sono circa ogni ora. Il prezzo standard del biglietto è 22 euro (con delle aggiunte se desiderate che il Flybus vi lasci davanti al vostro hotel, B&B o qualche altra fermata). E’ possibile prenotare i biglietti direttamente sul sito ufficiale.
- Bus 55. L’autobusnumero 55 della compagnia Strætó (scaricate l’applicazione per rimanere aggiornati ed acquistare i biglietti) effettua circa 10 corse al giorno dall’aeroporto di Keflavìk al centro di Reykjavìk. Il tragitto dura circa 1 ora e un quarto, il costo del biglietto è di 14 euro circa (ulteriori informazioni al sito ufficiale).
- Taxi. E’ la soluzione più cara in quanto la tratta ha un costo di circa 125 euro.
Cosa fare e vedere a Reykjavìk e dintorni
Con le sue strade colorate, i murales e l’attiva vita notturna, Reykjavìk è una città particolarmente amata sia dagli islandesi che dai visitatori. L’anima allegra e attrattiva della capitale dell’Islanda si manifesta attraverso murales, street art, edifici azzurri, rossi e verdi, nonché un intenso calendario di eventi.
Vi lascio di seguito le principali 10 cose da fare e vedere nel centro di Reykjavìk (vi occorrerà almeno una giornata) oltre a quelle nei suoi dintorni.
Centro storico e Laugavegur
Tra le primissime cose da fare e vedere a Reykjavìk spicca la passeggiata lungo la Laugavegur, cuore pulsante della capitale d’Islanda. E’ qui che troverete negozietti di souvenir, ristorantini, gelaterie, teatri, musei e… tantissimo colore. Lungo la Skólavörðustígur, la via degli artisti, vi imbatterete in arcobaleni, strade pitturate, murales e street art di ogni genere.
Hallgrímskirkja
La Cattedrale luterana di Reykjavìk si erge imponente su tutto il centro storico e, con i suoi quasi 75 metri di altezza, domina sull’intera città. Costruita in cemento bianco, la Hallgrímskirkja è dedicata al poeta reverendo Pétursson e presenta uno stile maestoso all’esterno ed estremamente sobrio all’interno. Dalla sua cima si può ammirare un bellissimo panorama. L’ingresso alla chiesa è gratuito mentre la salita alla torre ha un costo di circa 7 euro).
Tjörnin, Alþingi e Ráðhús
La zona che si apre attorno al pittoresco laghetto di Tjörnin è tra le più attrattive del centro storico. Qui si trovano l’Alþingi, il parlamento d’Islanda, la Ráðhús, il municipio di Reykjavìk, il Museo di Arte Contemporanea, il Museo Nazionale d’Islanda e la stramba statua del “monumento al burocrate ignoto”.
Da sapere! All’interno del Municipio si trova un grande plastico dell’intera isola di Islanda. L’ingresso è gratuito.
Vecchio Porto, Harpa, Sun Voyager e Höfði
La strada pedonale che costeggia la baia di Reykjavìk è ricca di attrazioni e cose assolutamente da vedere e non perdere. Primo tra tutti il Vecchio Porto con accanto il quartiere Grandi e il mercato di Kolaportið (sia di usato che di cibo).
Proseguendo verso est ci si imbatte prima nella Harpa, la sala da concerti che attrae con la sua moderna architettura, poi nella Sun Voyage, l’enorme scultura in acciaio costruita nel 1990 da Jón Gunnar Árnason raffigurante una barca su una base in granito, e infine nella Höfði, l’edificio che, tra l’11 e il 12 ottobre 1986, ospitò il vertice tra il presidente americano Ronald Reagan e il segretario del PCUS Michail Gorbačëv. L’incontro fu fondamentale nel processo di disgelo della guerra fredda.
Þúfa
Il significato di Þúfa è “ciuffo” e, a ben vedere, esso sembra proprio un ciuffo di erba con in cima una strana istallazione grigia. Creato nel 2013 dall’artista Ólöf Nordal, il Þúfa è un tumulo di erba di 4500 tonnellate su cui è stata posta una capanna utilizzata per essiccare il pesce (harðfiskur). L’installazione si trova nel quartiere Grandi, sulla punta estrema della baia di Reykjavìk.
Giardino botanico Grasagardur
Situato nella zona orientale di Reykjavík, il Giardino botanico Grasagardur è uno dei luoghi in cui gli islandesi amano passeggiare, portare i bambini e rilassarsi soprattutto nel weekend. Il parco è aperto, l’ingresso è libero e la zona è ottima per pranzi al sacco e pic-nic.
Blue Lagoon
Oltre ad essere una tra le attrattive più celebri del Paese, la Blue Lagoon è solitamente considerata la perfetta conclusione di un itinerario on the road tra le meraviglie dell’Islanda. Situata a circa 50 km di distanza dal centro di Reykjavík (non lontano dall’aeroporto di Keflavík), essa è una vera e propria Spa a cielo aperto caratterizzata da un grande lago a temperatura costante di 39° C. I colori azzurro intenso della Blue Lagoon contrastano con il nero paesaggio lavico e regalano emozioni intense.
Circolo d’Oro
Il Circolo d’Oro è un percorso turistico che dista un paio di ore da Reykjavík e comprende tre attrattive principali: il Parco nazionale Þingvellir, la zona dei Geysir e la cascata Gullfoss. Si tratta di un itinerario di circa 300 km che può essere realizzato in uno o due giorni (meglio due) e che ha un’importante valenza storica, naturalistica e culturale. Ve ne parlo meglio qui.
Cratere Kerid
Se siete alla ricerca di un’escursione in giornata a partire da Reykjavík, non impegnativa ma molto suggestiva, sappiate che l’azzurro cratere Kerid può fare al caso vostro. Situato a circa 70 km dal centro di Reykjavík (un’ora di strada in macchina), esso non fa propriamente parte del Circolo d’Oro ma spesso ne viene incluso. Si tratta di un lago craterico la cui profondità varia dai 7 ai 14 metri. L’ingresso al sito è a pagamento e il costo è di 400 ISK.
Vulcano Fagradalsfjall
Tra le (attuali) migliori cose da fare e vedere nei dintorni di Reykjavík spicca, senza alcun dubbio, l’escursione al vulcano Fagradalsfjall. Tornato attivo il 19 marzo 2021 dopo ben 8 secoli di quiescenza, Fagradalsfjall si trova a circa un’ora di macchina dalla capitale Reykjavik.
Il percorso trekking che permette di giungere a pochissimi metri di distanza dalle colate laviche è di circa 1 ora in salita (l’escursione dura 2/3 ore). L’esperienza è una di quelle che facilmente si dimenticano nella vita.
Veronica Crocitti
3 commenti
[…] una Reykjavík in miniatura, la pittoresca Akureyri si caratterizza per un centro colorato, un porto attivo ed […]
“L’esperienza è una di quelle che facilmente si dimenticano nella vita.”
come mai scrivi questo riguardo il percorso verso le colate laviche?
Grazie! In realtà è stata una svista 😊