Da nord a sud alla scoperta di uno dei Paesi più colorati e allegri dell’Europa: ecco l’itinerario perfetto per un viaggio on the road in Portogallo.
Caldo, vivo e colorato, il Portogallo è uno Stato europeo particolarmente amato da turisti e viandanti. Gente sempre disponibile e accogliente, vino dolcissimo e cibo squisito anche per i palati più esigenti fanno sì che questa terra incastonata nella parte più occidentale della penisola iberica sia una meta ambitissima sia nella stagione estiva che in quella invernale.
Ho avuto l’opportunità di scoprire (e amare!) il Portogallo grazie ad un viaggio on the road iniziato nella splendida città di Porto e terminato, dopo otto giorni, nella grande ed eclettica Lisbona. Vi lascio l’itinerario seguito e tutti i consigli utili per poter organizzare un viaggio “fai da te” nella meravigliosa terra portoghese.
QUANDO ANDARE IN PORTOGALLO
Il Portogallo ha la fortuna di avere un clima gradevole per la maggior parte dell’anno grazie alla vicinanza delle correnti marine oceaniche. Questo fa sì che gli inverni siano miti e le estati calde ma non afose. Le temperature non scendono mai sotto lo zero ed i mesi più piovosi sono solo quelli di dicembre, gennaio e febbraio.
Il miglior periodo per andare in Portogallo può esser considerato quello che va da aprile ad ottobre, quando le precipitazioni sono quasi nulle e le temperature si mantengono sopra i 20°.
DOCUMENTI E INFO UTILI PER IL PORTOGALLO
I cittadini che appartengono all’Unione Europea possono entrare in Portogallo anche solo con il documento d’identità (non è necessario il passaporto) ed hanno diritto all’assistenza sanitaria anche solo esibendo la tessera sanitaria europea. Ciò non toglie, come consiglio sempre a chi legge il mio Blog, che avere un’assicurazione sanitaria di viaggio che copra ogni tipo di infortunio è il modo più intelligente per viaggiare in Europa e in giro per il mondo.
In Portogallo vi è una differenza di 1 ora (in meno) rispetto all’orario dell’Italia. Se in Italia sono le 13:00, in Portogallo saranno le 12:00. Le prese elettriche (chi legge spesso il Blog sa che per me questo è un punto fondamentale!) sono da 220 Volts come in Italia ed hanno tutte due buchi rotondi. Se avete spine a tre, ricordatevi quindi di portare con voi un adattatore.
COME MUOVERSI IN PORTOGALLO
Se state pensando di organizzare un viaggio fai da te in Portogallo, la prima cosa che dovrete valutare è “come ci muoviamo nel Paese”? Esistono diverse soluzioni. La prima è quella di noleggiare un’auto e spostarsi in autonomia da nord a sud senza limiti o restrizioni. Per ottimizzare i tempi, potreste pensare di ritirare l’auto all’aeroporto di Porto e poi lasciarla all’aeroporto di Lisbona (o viceversa). La seconda soluzione è quella dei mezzi di trasporto pubblico. Ho sperimentato personalmente questo modo di viaggiare e, devo ammetterlo, mi sono trovata benissimo. Pullman e treni sono puntuali, efficienti ed estremamente economici. Le distanze tra una città e l’altra non sono eccessive (da Porto a Lisbona ci sono 300 chilometri, ad esempio) e i mezzi hanno tutti i comfort del caso.
ITINERARIO DI VIAGGIO IN PORTOGALLO
Da qualsiasi parte dell’Italia partiate, per arrivare in Portogallo dovrete necessariamente prendere un aereo. La Tap Air Portugal esegue tratte dirette verso Lisbona dai principali aeroporti italiani (Roma, Milano, Napoli, Venezia e Bologna) e tratte dirette verso Porto dall’aeroporto di Milano Malpensa. Le tariffe proposte sono eccellenti, così come l’accoglienza e il servizio a bordo (il meal è sempre incluso). Inoltre, e ne parlo per esperienza personale, la Lounge di Lisbona è una di quelle esperienze che difficilmente dimenticherete nella vita.
Sicuramente vi starete chiedendo: “E per chi non abita vicino agli aeroporti serviti dalla Tap Air Portugal”? C’è una soluzione a tutto. Io sono partita dalla Sicilia (esattamente da Messina) e, per arrivare a Roma, mi sono affidata alla tratta notturna della Flixbus. L’autobus è un ottimo mezzo per “colmare” le distanze tra le varie città senza spendere tanto e con la consapevolezza di avere la massima sicurezza garantita.
Vi lascio l’itinerario di viaggio che ho seguito durante il mio on the road in Portogallo da Oporto a Lisbona.
PORTO (OPORTO)
La pittoresca Oporto (Porto) è stata la prima tappa del mio itinerario in Portogallo. Sono atterrata all’aeroporto di Porto dopo aver viaggiato in aereo con la Tap Air Portugal seguendo la tratta Roma Fiumicino – Lisbona (scalo veloce) – Oporto. Per raggiungere il centro città è bastato prendere il trenino diretto (costo del biglietto 2 euro – fatto direttamente a bordo) che, in meno di 20 minuti, mi ha lasciato a pochi passi da Piazza Marques, non lontano dal mio alloggio in Residencial Bela Star.
Per visitare bene Porto occorrono almeno due giornate piene. Per spostarvi potrete utilizzare i mezzi ma vi consiglio vivamente di utilizzare solo i vostri piedi. Oporto è talmente bella che ogni fatica viene ripagata dai suoi scorci romanzeschi e surreali. Tra le cose assolutamente da non perdere spiccano la Chiesa di Sant’Ildefonso, la Chapel of Souls, il Largo di Pena Ventosa, il quartiere Ribeira, la Cattedrale, la Livraria Lello con la magia di Harry Potter, il giro in battello, la degustazione del dolcissimo vino Porto e l’assaggio delle pietanze tipiche come la francesinha e la pata de nata.
LEGGI ANCHE: 10 cose da fare e vedere a Oporto (Porto)
AVEIRO
Adagiata sulla costa occidentale del Portogallo, vera dirimpettaia dell’Oceano Atlantico, la piccola Aveiro è una cittadina allegra, colorata e spensierata. L’atmosfera che si respira passeggiando tra le vie del centro storico è quella tipicamente vacanziera, con gente sorridente e negozi pieni di simpatici souvenirs. Per raggiungere Aveiro ho preso un pullman della Rede Nacional de Expressos al costo di 8,60 euro. Il viaggio diretto dura circa 1 ora (76 chilometri) ed è comodissimo.
LEGGI ANCHE: Cosa mangiare in Portogallo
Tra le cose assolutamente da non perdere spiccano la zona di Costa Nova do Prado con le casette a righe color pastello, la Cattedrale con il Monastero di Jesus, la zona del Rossio, la passeggiata al tramonto lungo il Canal Central de Aveiro e l’assaggio degli Ovos Moles, dolci tipici di Aveiro.
Il consiglio! Se volete alloggiare in un posto carino, super centrale ed estremamente economico, vi suggerisco il Family House… non ve ne pentirete.
COIMBRA
La città di Coimbra è stata la terza tappa del mio itinerario in Portogallo. Per raggiungerla mi sono nuovamente affidata alla Rede Nacional de Expressos: il tragitto Aveiro – Coimbra dura circa 50 minuti ed ha un costo di 6 euro. Incastonata nel cuore del Paese, Coimbra è un centro universitario attivissimo. Le stradine ripide e acciottolate caratterizzano questo paesino abbarbicato su un colle che si rispecchia sulle acque del fiume Mondego e lo domina con i suoi monumenti in stile romanico e barocco.
LEGGI ANCHE: Come arrivare e cosa vedere a Coimbra
Assolutamente da non perdere le Cattedrali Vecchia e Nuova, l’Igreja de Santa Cruz, la Chapel di São Miguel, la Biblioteca Joanina, il Giardino Botanico dell’Università, il Monastero di Santa Clara-a-Nova e…. una serata all’insegna della musica Fado.
LISBONA
Tra Coimbra e Lisbona ci sono 206 chilometri. Il solito pullman della Rede impiega circa 2 ore e mezza per colmarli ad un prezzo di quasi 15 euro. Viva, pulsante ed estremamente brillante, la Capitale del Portogallo è una città completamente sui generis. Il primo impatto con Lisbona può letteralmente lasciare senza parole. Tram gialli che si snodano tra vie ripide e scoscese, piazze enormi da cui fanno capolino panorami da urlo, salite da mozzare il fiato nei polmoni e discese da percorrere a pie’ pari quasi si fosse tornati bambini.
LEGGI ANCHE: Le migliori 10 cose da fare e vedere a Lisbona
Per visitare bene Lisbona occorrono almeno 4 giornate piene tanto è grande, variopinta ed eclettica questa città. Tra le cose assolutamente da non perdere spiccano i pittoreschi quartieri del Bairro e di Alfama, la zona di Belém con la Torre e il Moistero dos Jerónimos, l’Elevator da Bica, i Miradouros di Santa Caterina e Santa Luzia, il Convento Do Carmo, la zona che si estende tra Praça do Comércio e Rossio Square, le storiche Pastelarias dove gustare delle ottime Pata de Nata (a Belém andate alla Confeitaria Nacional e ordinate una Pasteis de Belém), il Castello di San Jorge, il Santuário Nacional de Cristo Rei e l’escursione nella meravigliosa Sintra.
Il consiglio! Se state cercando un alloggio centrale ed economico, vi suggerisco il 7 Seas Hostal (provato personalmente). Le camere sono piccole ma pulite e vi è anche la possibilità di utilizzare una cucina in comune. La posizione è fantastica considerando che si trova a due passi dall’Elevator da Bica, nel centro che più centro non si può.
SINTRA
Abbarbicata in cima ad una collina, dal volto dolce e romantico, Sintra è stata l’ultima tappa del mio itinerario on the road in Portogallo. La cittadina dista circa 30 chilometri da Lisbona ed è facilmente raggiungibile con l’auto, i mezzi pubblici o le escursioni giornaliere che partono direttamente dalla Capitale.
Tra le cose assolutamente da visitare a Sintra spiccano il Palácio Nacional, il coloratissimo Palácio da Pena, la Quinta da Regaleira col suo pozzo incompleto, il Castelo dos Mouros e le escursioni al tramonto a Cabo da Roca, punta più occidentale dell’intero continente europeo, e Cascais con la suggestiva Boca do Inferno.
1 commento
[…] LEGGI ANCHE: Itinerario “fai da te” in Portogallo […]