Lingua, moneta, documenti, clima e principali attrazioni: ecco tutte le informazioni per organizzare un viaggio indimenticabile in Madagascar.
Avete mai pensato di andare alla scoperta del Madagascar? Questa meravigliosa isola, la quarta per grandezza in tutto il mondo, offre panorami unici e paesaggi che, credetemi, vi resteranno nel cuore per sempre.
Quando andare in Madagascar
Il miglior periodo per visitare la splendida isola del Madagascar va da maggio a ottobre, quando le temperature sono calde e le piogge completamente assenti. Nei mesi invernali, infatti, potreste addirittura incorrere in fenomeni quali temporali e cicloni.
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Informazioni e documenti
Prima di passare in rassegna tutte le tappe imperdibili del Madagascar, vi lascio le informazioni essenziali per organizzare un viaggio in questo Paese. Per l’ingresso nell’isola è necessario un Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi.
Per restare sempre aggiornati su documentazione, sicurezza e situazione sanitaria, vi consiglio di consultare periodicamente fonti affidabili come l’apposita sezione del sito della Farnesina.
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Quando si organizza un viaggio, di qualunque meta si tratti, è fondamentale tutelarsi dal punto di vista sanitario e capire perché è così importante stipulare una polizza viaggio sanitaria su siti come TravelEasy.it.
Cosa fare e vedere in Madagascar
Data la grandezza dell’isola e l’abbondanza di scorci naturali da ammirare, è utile avere una piccola lista di “cose da fare e vedere” già prima dell’atterraggio, così da potersi poi organizzare al meglio per gli spostamenti in loco.
Nella top ten delle le tappe imperdibili spicca, senza dubbio, il Parco nazionale di Masoala. Situato nella parte nord-orientale dell’isola, esso rappresenta un’area protetta enorme, ricca di biodiversità, con specie vegetali ed animali uniche. Le piante e le barriere coralline che vivono all’interno di questa zona creano un ambiente quasi mistico. Ne fanno parte anche le Foreste pluviali di Atsinanana, divenute patrimonio dell’UNESCO.
Consiglio! Optate per la visita con una guida esperta di modo da poter cogliere ogni aspetto di questo straordinario posto.
Tra le “cose assolutamente da vedere in Madagascar” spicca poi l’isola Tsarabanjina, il cui nome, in malgascio, significa “isola bella”. Con la sabbia candida ed un mare da sogno, essa è un vero tesoro da scoprire!
Antsiranana, la città turistica per eccellenza del Madagascar, è un’altra delle mete imperdibili. Conosciuta anche col nome di Diego Suarez, essa si presenta come un’ampia insenatura caratterizzata da numerose piccole cale. Al largo delle sue acque si ergono Nosy Lonja e Sugar Loaf Island (l’isola di Pan di Zecchero). E’ per questo che Antsiranana è considerata una base di partenza ideale per godersi la costa settentrionale dell’isola.
Per concludere questa piccola lista inserisco anche la Riserva speciale dell’Ankarana, l’enorme foresta secca ricca di grotte e fiumi sotterranei considerati sacri dalla popolazione locale, il Parco Nazionale di Marojejy ed il Viale dei Baobab che, situato tra Morondava e Bekopaga, rappresenta un vero paradiso costellato da maestosi alberi dai tronchi massicci.
Cos’altro sapere sul Madagascar: popolazione e lingua
I malgasci sono una popolazione tranquilla e rilassata: il loro stile di vita è lontano anni luce dalle abitudini europee e dallo stress delle metropoli occidentali e ciò consente a viandanti e turisti di riscoprire il piacere di una vacanza vissuta senza alcuna fretta e senza inutili pressioni esterne. La religione più diffusa è quella cristiana, ma tra la popolazione vi sono anche molti animisti e musulmani.
Per quanto concerne la lingua, quella ufficiale è il malgascio (con numerose varianti dialettali anche molto diverse tra loro, a seconda delle aree). Non preoccupatevi troppo! Potrete benissimo cavarvela anche parlando il francese che è la seconda lingua del luogo.