Dal lungomare di Falcomatà con le statue di Rabarama al Duomo, passando per i Bronzi di Riace del MArRC: cosa fare e vedere a Reggio Calabria.
Situata nella punta estrema della penisola italiana, dirimpettaia della Sicilia e di Messina, la città di Reggio Calabria ha una storia trimillenaria ed è considerata tra le più antiche di tutta Europa.
Con un clima mediterraneo sempre favorevole, un interno caratterizzato dal massiccio montuoso dell’Aspromonte, un’area “grecanica” dove si parla ancora un dialetto derivante dal greco antico e la presenza di un Museo che conserva alcune tra le più alte testimonianze dell’arte greca classica, Reggio Calabria è una città tutta da vivere e scoprire.
In questo articolo vi lascio una lista delle migliori 7 cose da fare e vedere a Reggio Calabria.
Le migliori 7 cose da fare e vedere a Reggio Calabria
Il centro storico di Reggio Calabria si estende attorno al corso Giuseppe Garibaldi e racchiude al suo interno le principali attrazioni della città.
Museo Archeologico e Bronzi di Riace
In cima alla lista delle cose assolutamente da vedere a Reggio Calabria spicca il Museo Archeologico Nazionale con i Bronzi di Riace custoditi al suo interno.
Chiamato anche Museo della Magna Grecia, il MArRC comprende materiali e reperti che illustrano la storia e l’arte della Magna Grecia, nonché di periodi precedenti e successivi. La struttura si articola in quattro piani suddivisi in sezioni:
- Pianterreno: sezione di preistoria e protostoria; prima parte della sezione dedicata alle colonie della Magna Grecia;
- Primo Piano: seconda parte della sezione dedicata alle colonie della Magna Grecia; sezione di numismatica; sezione romana e bizantina;
- Secondo Piano: pinacoteca comunale;
- Seminterrato: sezione di archeologia subacquea; sala dei Bronzi di Riace e dei Bronzi di Porticello.
Tra le opere e i reperti assolutamente da vedere all’interno del Museo Archeologico di Reggio Calabria spiccano i Bronzi di Riace (due statue originali greche risalenti al V secolo a.C. perfettamente conservate), l’archivio del Tempio di Zeus (con quaranta tavole in bronzo iscritte), la Testa di Basilea, la collezione di Pinakes (con bassorilievi in terracotta), la Testa del Filosofo e il gruppo dei Dioscuri (tra cui anche Castore e Polluce).
Nota Bene! Il Museo Archeologico di Reggio Calabria è aperto dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20. Il prezzo standard del biglietto è di 8 euro.
Duomo di Reggio Calabria
Situato nell’omonima piazza, il Duomo di Reggio Calabria è il più grande edificio religioso della regione e fu edificato nel 1928 sulle ceneri della precedente chiesa in stile tardo barocco andata distrutta nel terremoto del 1908.
L’attuale Duomo di Reggio Calabria si presenta in stile neo-romanico con dei tocchi gotici, un interno a tre navate divise da colonne a fascio, otto cappelle laterali tra cui quella del Santissimo Sacramento dichiarata monumento nazionale, un organo a canne ed un altare maggiore su cui spiccano quattro colonne in porfido nero e, da settembre a novembre, il quadro della Madonna della Consolazione, patrona della città.
All’interno del Duomo si trovano opere di valore quali il quadro di Domenico Marolì da Messina raffigurante il “Sacrificio di Melchisedeck” (altare maggiore), i quadri di Nunzio Bava che rappresentano episodi dell’antico e del nuovo Testamento (cappella del Santissimo Sacramento) e le tele ottocentesche di Crestadoro e del Minali.
Lungomare Falcomatà
Definito come “il più bel chilometro d’Italia”, il lungomare Falcomatà si estende dal porto fino all’antico Castelnuovo di punta Calamizzi ed è, senza dubbio, una delle principali cose da vedere a Reggio Calabria.
Il lungo vialone è interamente pedonale e fa da confine naturale tra il centro storico e lo Stretto di Messina. Passeggiando è possibile ammirare i palazzi in stile liberty (tra cui palazzo Zani, palazzo Spinelli e villa Genoese Zerbi), le zone verdi estremamente curate e ricche di specie vegetali tra cui le magnolie secolari, l’arena dello Stretto (un teatro greco a cielo aperto che in estate ospita spettacoli ed eventi culturali), le quarantasei colonne di Opera (l’installazione permanente di Edoardo Tresoldi che rappresenta un tempio greco realizzato con rete metallica), la stele a Giovanni Pascoli, le statue Rabarama, alcuni siti archeologici quali le terme romane e i tratti delle antiche mura della città greca, il Monumento ai Caduti e, guardando oltre il mare, l’Etna quasi sempre innevata.
Curiosità! Il Lungomare di Reggio Calabria viene definito “il più bel chilometro d’Italia” per il fenomeno ottico della fata morgana, ossia quel particolare effetto per cui è possibile vedere la Sicilia con immagini riflesse e ravvicinate.
Castello Aragonese
Il Castello Aragonese di Reggio Calabria sorge nell’omonima piazza ed è considerato uno dei simboli della città.
Nato come luogo fortificato già nel periodo greco, esso divenne ben presto il bastione angolare della cinta muraria eretta per mano di Belisario, all’epoca dell’imperatore Giustiniano I.
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Nel corso dei secoli il Castello subì numerose modifiche passando dai Bizantini ai Normanni e, infine, agli Aragonesi. Durante il Risorgimento divenne una prigione politica finché, nel 1860, a seguito di diversi decreti di demolizione (anche recenti) non venne quasi del tutto mutilato. Oggi quel che rimane è la parte più significativa del bastione costituita dalle due torri aragonesi che si ergono al centro della piazza.
Statue di Rabarama
Si chiamano Trans-lettera, Labirintite e Co-stell-azione le tre giganti sculture dalle sembianze umane realizzate dall’artista romana Rabarama e installate nel 2007 nel lungomare Falcomatà, dinanzi alla Villa Genoese Zerbi.
Due di queste pittoresche opere sono state create in bronzo con dipinti di bianco, nero e verde, mentre una (Labirintite) in alluminio con dipinti di bianco e bordeaux. Si tratta senza dubbio di uno dei luoghi più fotografati e instagrammati della città di Reggio Calabria.
Chiesa degli Ottimati
Situata a poca distanza dal Castello Aragonese, la Chiesa degli Ottimati rappresenta uno splendido esempio di edificio bizantino-normanno con tre navate, volte a crociera ed uno splendido pavimento a mosaico.
Curiosità! Gli Ottimati furono una congregazione di nobili fondata dai Normanni.
Palazzo della Cultura Pasquino Crupi
In pochi sanno che la città di Reggio Calabria ospita ben centoventicinque opere di grandi maestri tra cui Mirò, Guttuso, Dalì e De Chirico sequestrate all’imprenditore reggino Gioacchino Campolo ed esposte al Palazzo della Cultura Pasquino Crupi.
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Il Palazzo, distribuito su tre piani, ospita il Museo San Paolo (con una vasta collezione di icone religione) e sale intitolate a personaggi locali in cui si trovano capolavori di pittori del Novecento, tele del Seicento, una mappa sismica del 1784 ed una biblioteca con testi provenienti dalla collezione privata del senatore Guglielmo Calarco
Nota Bene! Il Palazzo della Cultura di Reggio Calabria è aperto dal martedì al sabato dalle 8:30 alle 19:00. Il prezzo standard del biglietto è di 2 euro.
Veronica Crocitti