La rubrica “Italiani all’Estero” sbarca sull’isola di Malta, nel cuore del Mediterraneo. Raccogliamo la testimonianza di Davide, giovane italiano che ha deciso di lasciare la sua terra per lavorare a due passi dal mare.
  DAVIDE RIVA. Ho 28 anni e sono qui per raccontarvi il mio “viaggio” dal lago Maggiore, dove vivevo, al cuore del Mediterraneo. Si trattava della mia prima esperienza all’estero, in assoluto, ma a distanza di quasi un anno posso tranquillamente affermare che non immagino piĂ¹ il mio futuro in Italia.
Professionista nel settore IT, ma senza una laurea, sono sempre stato alla ricerca di nuovi stimoli. Quando Malta mi ha letteralmente chiamato a sé, lavoravo ormai da 5 anni nella mia terra natia, nel nord Italia. L’impatto è stato da subito molto positivo perché l’ambiente è multiculturale, giovane, dinamico e le capacità personali e professionali vengono ampiamente riconosciute. L’isola ha davvero molto da offrire, sia dal punto di vista paesaggistico-culturale che, ovviamente, dal punto di vista lavorativo.
Non crediate perĂ² che si tratti dell’El Dorado! Se non si lavora in uno dei settori trainanti (Betting, iGaming o IT) spesso gli stipendi sono inferiori a quelli italiani e a ciĂ² si aggiunge il fatto che il mercato immobiliare è “pazzo”. Tralasciando lo sharing, l’affitto medio si aggira intorno agli 800/900€ al mese. Un altro mito da sfatare è poi la lingua: per vicinanza e presenza di connazionali, l’italiano è molto diffuso ma le lingue ufficiali sono l’inglese e il maltese (una sorta di dialetto arabo con varie influenze).
Qualche curiositĂ ? Descrivere Malta e lo stile di vita da expat in poche righe è molto complesso ma sicuramente posso confermare che questa è un’isola viva. L’estate è il momento migliore, in cui tutto il popolo maltese festeggia Santi e Patroni con botti e fuochi d’artificio, talvolta anche tre volte al giorno.