La Rubrica “Italiani all’Estero” vola a Londra, nella città poco “cheap” che accoglie giovani italiani espatriati in cerca del mood londinese. Giada ci racconta com’è vivere nella City della Regina.
Mi chiamo Giada Martini ho 36 e sono romana. Mi sono laureata in Comunicazione d’Impresa, Marketing & Pubblicità e, dal 2010, mi trovo fuori Italia. Ho sempre viaggiato molto anche se non mi sono mai fermata in un posto in maniera stabile. Ho visitato Londra per la prima volta nel 2007 ed è stato subito colpo di fulmine, fin da piccola ho sempre sentito una forte attrazione per il mondo anglosassone, ovviamente senza saperne il perché. Appena messo piede a Londra ho sentito come una forte connessione con questa città, come se fossi stata pre-destinata da una vita a doverci vivere. E’ una cosa che non è semplice da spiegare, perché parte da dentro. Ho rimandato per alcuni anni la scelta di trasferirmi qui, perché avevo molte paure e dubbi, mi avvicinavo ai 30, e quindi non mi sentivo più “fresca”, però alla fine ho deciso di provarci anche perché più mi convincevo di mollare l’idea di trasferirmi, più stavo male con la testa! Dunque dopo diversi tira e molla ho fatto valigia e sono venuta qui!
Gli inizi non sono stati facili, anzi, ero partita un po’ allo sbaraglio, online leggevo solo storie e racconti di chi diceva che qui era tutto facile, si trovava casa e lavoro in pochissimo tempo, tutto era semplice e bello … io invece ho dovuto sgomitare parecchio, ho avuto molti momenti no della serie “ma chi me lo ha fatto fare”, ma sono stata tenace, forse perché guidata dalla profonda connessione e amore che ho per questa città che molto ti chiede ma anche tanto ti sa dare. L’espatrio comunque è un’esperienza di vita personale, ognuno la vive secondo il proprio sentito e vissuto. Una persona leggendo un blog, un sito o forum può farsi un’idea di cosa lo aspetti una volta qui in UK, ma un conto è leggere, un conto è poi viverlo sulla propria pelle. Ho conosciuto persone che dopo un po’ se ne sono andate perché non si sono trovate bene come credevano prima di partire.

