Bucarest, qué hacer y ver en un fin de semana | Rumania

porVerónica Crocitti
Qué ver Bucarest en un fin de semana

Qué ver en Bucarest en un fin de semana: atracciones, consejos e itinerarios a pie para descubrir la espléndida capital de Rumanía.


La historia deBucarest, capitale della Rumania e già capitale della Dacia, ha radici antiche. Probabilmente la sua fama è più legata alle leggende che avvolgono la figura del sanguinario Vlad III, l’Impalatore Conde Drácula, che allontonò gli ottomani e confermò Bucarest quale fulcro della cultura cristiana dell’Europa Orientale. Più di recente, essa ha comunque vissuto anni bui sotto la dittatura comunista di Ceauşescu, años que literalmente le han cambiado la cara. El régimen y su caída, junto con el terremoto de 1977, contribuyeron a su transformación y le valieron el nombre de "El pequeño París”. In questo articolo parleremo nello specifico di cosa vedere a Bucarest.

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CÓMO LLEGAR

Per visitare bene la città di Bucarest e decidere cosa vedere, avrete bisogno di due giorni interi. Il modo più comodo e veloce per raggiungere la capitale della Rumania dall’Italia è l’avión. En el pueblo deOtopeni, a 18 km al norte de Bucarest, se encuentra el Aeropuerto Internacional Henri Coanda (Otopeni), que sirve a la capital rumana conectándola con las principales ciudades europeas, también a través de variosaerolíneas de bajo costo. El aeropuerto está conectado con el centro de la ciudad por autobús (express 783-780) o tren (Expreso Henri Coanda). Anche il taxi è da prendere in considerazione come alternativa sufficientemente economica (accertandosi di usare solo mezzi convenzionati con tariffa 1.39 lei/km). Bucarest è comunque raggiungibile da tutta Europa (e da Estanbul) attraverso treni diretti giornalieri che giungono nelle due principali stazioni della città. Non dimenticate di stipulare un’assicurazione sanitaria di viaggio prima di partire per la vostra avventura.

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QUÉ VER EN BUCAREST

Bucarest si sta scrollando di dosso le ceneri del suo passato comunista e sta diventando a pieno titolo una delle capitales europeas más enérgicas e creative. Le principali cose da vedere a Bucarest si concentrano attorno al centro storico. Il Centrul Civic è stato sventrato per fare posto ai grandi Boulevard alberati che, per desiderio di Ceaușescu, dovevano ricreare l’atmosfera francese degli Champs-Élysées. L’Arco del Triunfo, inspirado en el parisino, fue creado en 1935 en honor a los caídos durante la Primera Guerra Mundial. El Palacio del Parlamento (casa popolurui) è l’edificio governativo più grande del mondo (330mq), dopo il Pentagono, voluto da Ceaușescu e terminato dopo al sua morte, incarna lo stile del classicismo socialista. Può essere visitato, ancor meglio con una visita guidata, e alcune sale possono essere affittate per feste private.

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Qué ver Bucarest en un fin de semana

Per vivere l’atmosfera del centro storico e è consigliabile seguire uno dei walking tour gratuiti (raduno Piaţa Unirii), offerti da associazioni studentesche, che in un paio di ore permettono di scoprire cosa vedere a Bucarest come il cuore della città vecchia (Distrito de Lipscani) y cómo se transformó antes y después de la dictadura. Una maraña de calles empedradas dominadas por palacios, museos, teatros, también una maraña de estilos (libertad, neoclásico, barroco y bizantino). Una de las perlas del barrio es la iglesia ortodoxa más antigua del país (Biserica Stavropoleos), flanqueada por su claustro y un pequeño cementerio. A pocos pasos se encuentran las ruinas del edificio que fue residencia de Vlad III de Valaquia (La curtea veche) e che oggi ne ospita un busto in bronzo.

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Se state ancora decidendo cosa vedere a Bucarest, l’ultimo caravanserraglio europeo merita un posto d’onore. L’Hanul Nui Manucahora es un restaurante y un espacio de exposición que data de principios del siglo XIX. Se dice que fue construido por un espía armenio, que había encontrado una fortuna inicial y aparente en Rumania. En la escalera de entrada de laMuseo Nacional de Historiase instala un bronce que representa al emperador Trajano, que describe simbólicamente la génesis del pueblo rumano a partir de la fusión entre los antiguos romanos y los dacios. El centro geográfico de la ciudad esPiaţa Sfântul Gheorghe, con l’omonima chiesa, corrisponde al “km 0” della Rumania. Davanti al Teatro Nazionale, alle spalle dell’Università, è possibile ammirare il monumento al circo, istituito per recuperare i bambini poveri che vivono nelle fogne e sniffano colla, l’altra faccia nascosta di Bucarest.

federica albanesa

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