Da Reykjavík a Husavik fino alla Blue Lagoon: cosa vedere in Islanda con un itinerario di 10/15 giorni lungo la Ring Road, strada ad anello.
Terra di vulcani, cascate e paesaggi surreali, l’Islanda è un’isola capace di incantare ed emozionare anche i cuori più duri. La natura, che in questa zona sembra manifestarsi in tutta la sua potenza ed il suo splendore, regala scorci indelebili. Arcobaleni, aurore boreali, iceberg distesi su una spiaggia di sabbia nera, foche che fanno capolino da pareti di ghiaccio, lava che scorre da crateri in eruzione, balene che nuotano nel mar di Groenlandia, geyser che esplodono dal suolo e si innalzano per decine di metri… in questo articolo vi lascio un itinerario di 10/15 giorni on the road in Islanda con le tappe ai luoghi imperdibili (e le cose assolutamente da vedere!) di questo meraviglioso Paese.
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Cosa vedere in Islanda: itinerario di 10/15 giorni
L’Islanda si staglia tra il Mar di Groenlandia e l’Oceano Atlantico Settentrionale, nell’esatto punto in cui si incontrano la faglia euroasiatica e quella nord-americana. Il Paese, che ha una superficie di 103.000 kmq, è interamente collegato da una sola strada, la Ring Road (strada ad Anello), che percorre l’isola in maniera circolare.
Per riuscire a realizzare l’intero itinerario della Ring Road, a partire da Reykjavìk, occorrono almeno 10 giorni. La lista delle “cose assolutamente da vedere in Islanda” è difatti lunga per cui, se il vostro tempo a disposizione è minore, vi consiglio di optare per l’itinerario più breve del Circolo d’Oro.
Reykjavìk
Il punto di partenza di un qualsiasi itinerario in Islanda non può che essere Reykjavìk, la Capitale del Paese. L’aeroporto internazionale di Keflavík si trova a circa 45 minuti dal centro ed è raggiungibile tramite il Flybus – 22 euro a tratta – o il bus pubblico numero 55 (per conoscere gli orari di tutti gli autobus d’Islanda scaricate l’applicazione Strætó).
Il nome Reykjavìk significa “baia fumosa” e prende origine dal fatto che essa è perennemente circondata dai fumi termali. Non stupitevi se il cielo, in questa parte di Islanda, vi sembrerà sempre cupo… a contrastare questo grigiore ci pensano gli accesissimi colori di strade, case e monumenti. Il centro di Reykjavìk, infatti, è vero un tripudio di murales e street art!
Tra le cose assolutamente da vedere nella Capitale d’Islanda spiccano la Hallgrímskirkja, la Chiesa più grande del Paese, la via principale Laugavegur (piena di street art e murales), il palazzo dell’Alþingi, ovvero il parlamento islandese, il Raðhús – Municipio (all’interno vi è una riproduzione in scala dell’intera isola) che si specchia sulle rive del lago Lago Tjörnin, il Porto Vecchio con vicino la Harpa Concert Hall, la scultura del Sun Voyager, il Þúfa (collinetta verde), la Höfði (edificio noto per aver ospitato il vertice tra il presidente americano Ronald Reagan e il segretario del PCUS Gorbačëv) e il Giardino Botanico Grasagardur (ingresso libero).
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Penisola Snaefellsnes
Il miglior modo per realizzare un itinerario in Islanda è quello di noleggiare un mezzo (auto o pullmino) e percorrere la Ring Road in libertà. Tenete a mente che i limiti di velocità sono di 90 km/h lungo la Hringvegur e di 50 km/h (talvolta 30 km/h) all’interno di città e paesini. Se vi state domandando se le multe sono alte, la risposta è sì. E fate estrema attenzione perché di autovelox, soprattutto nei pressi della Capitale, ve ne sono parecchi.
Una volta noleggiato il vostro mezzo potrete decidere se intraprendere il percorso della Ring Road in senso orario oppure antiorario. Nell’itinerario di 10/15 giorni in Islanda che vi propongo in questo articolo, il senso scelto è quello orario. Da Reykjavìk, infatti, ci si sposta verso nord fino a raggiungere la spettacolare penisola Snaefellsnes.
In questa parte di Islanda si nascondono piccoli tesori da scoprire, percorsi da esplorare e gioielli naturali da non perdere. Tra le cose assolutamente da fare vedere durante la tappa nella penisola Snaefellsnes dell’Islanda nord occidentale spiccano la Chiesa Nera (Black Church) di Búðir, il percorso di trekking da Arnarstapi a Hellnar (2 ore andata/ritorno attraverso un sentiero che si snoda tra pittoresche scogliere a strapiombo sull’oceano, campi di lava, grotte e archi in pietra), il faro arancione di Svörtuloft con la vicina spiaggia dorata di Skarðsvík e la famosa cascata di Kirkjufellsfoss che si staglia ai piedi del monte Kirjufell, lo stesso che è stato scenario di alcune puntate della serie del Trono di Spade (Game of Thrones).
Akureyri
Akureyri è la seconda città più grande e popolata dell’Islanda ma non dovete pensare che si tratti di una vera metropoli, tutt’altro! Questa piccola cittadina adagiata all’interno di un fiordo ha le sembianze di una Reykíavik in miniatura, con i murales dipinti sulle case, il centro vivo e la street art che domina sul paesaggio. Assolutamente da vedere l’Akureyrarkirkja (Chiesa principale) ed il Giardino Botanico ad ingresso libero.
Da sapere! Ad Akureyri il rosso del semaforo è a forma di cuore!
Godafoss, la Cascata degli Dei
La storia narra che, nell’anno 999, l’oratore delle leggi di Islanda si ritrovò dinanzi alla difficile scelta di dover stabilire quale dovesse essere la religione ufficiale del Paese: continuare a venerare le divinità nordiche come Thor e Odino oppure aprirsi all’avvento del cristianesimo?
Dopo una notte ed un giorno di lunga riflessione, fu deciso che l’Islanda sarebbe stata cristiana. Si narra che, dopo essersi pronunciato, l’oratore iniziò il viaggio verso casa. Lungo la via del ritorno vide una cascata, si fermò, prese con sé le statue delle divinità nordiche e le gettò. Così ebbe origine il nome di Godafoss, la Cascata degli Dei.
Godafoss ha un’altezza di 12 metri, una larghezza di 30 ed un fascino capace di incantare. Tra le cose assolutamente da vedere in Islanda, la Cascata degli Dei rientra nella top 10!
Myvatn e campo di lava di Dimmuborgir
La zona che circonda il lago Myvatn è ricca di attrazioni e suggestivi luoghi da scoprire se si visita il nord-ovest dell’Islanda. Tra questi spiccano i campi di lava di Dimmuborgir (anch’essi set della saga del Trono di Spade) tra cui è possibile passeggiare seguendo alcuni sentieri tracciati. Da non perdere nei dintorni il paesaggio lunare di Hverir con le pozze di fango, le fumarole e l’incessante odore di zolfo, nonché il cratere Viti, l’azzurrissima caldera del vulcano attivo Krafla dove è anche possibile fare il bagno.
Da sapere! Tutta la zona del Myvatn è letteralmente invasa da piccoli moscerini. Il consiglio è quello di procurarsi un cappello zanzariera o qualcosa di simile.
Husavik e il Whale Watching
In cima alla lista delle cose assolutamente da fare e vedere in Islanda si trova il whale watching, ovvero l’escursione per andare a vedere le balene che popolano il mar di Groenlandia. Husavik viene considerata la capitale di questa attività ed è ormai divenuta una delle mete classiche di un qualsivoglia itinerario on the road in Islanda.
Vi sono circa quattro agenzie che propongono tour di whale whatching con partenze che hanno luogo dalle 8 alle 20 (in stagione estiva) ed una durata di circa 2/3 ore. A bordo vengono consegnate tute termiche e l’intera escursione si svolge in sicurezza.
Da sapere! La probabilità di avvistare le balene in questa zona è altissima, ma mai totalmente assicurata… per cui non restateci troppo male se non riuscite a vederle al primo giro! Solitamente, quando accade questo, le agenzie ne propongono un altro gratis.
Dettifoss, la cascata più potente d’Europa
L’itinerario di 10/15 giorni lungo la ring road d’Islanda (procedendo in senso orario), fa tappa a Dettifoss, dove si trova la cascata più potente di Europa. Dal parcheggio Ovest per raggiungere il punto più ravvicinato si deve seguire un sentiero tracciato di circa 15/20 minuti a piedi. Lo spettacolo è altamente suggestivo.
Da sapere! Non lontano da Dettifoss si trova Selfoss, un’altra cascata più piccola ma pittoresca. Per raggiungerla basta prendere la deviazione segnata e proseguire per altri 10 minuti a piedi.
Canyon Stuðlagil
Sebbene non rientri nei classici itinerari on the road in Islanda, il Stuðlagil Canyon è una delle mete che vanno assolutamente incluse. Per raggiungere questo spettacolo della natura è necessario fare una piccola deviazione dalla Ring Road e procedere lungo la Strada 923 (consigliata solo con un 4×4) per circa 15 km.
Si tratta di un canyon lungo 500 metri che presenta su entrambe le sponde del fiume delle colonne di basalto alte 20-30. Il colore delle acque che scorrono all’interno varia a seconda delle stagioni: blu-verde durante l’estate, grigio-marrone quando la diga di Karahnjukar è in stato di straripamento e quando la neve si scioglie.
Penisola di Stokkness e Veastrahorn Mountain
A seconda del vostro tempo a disposizione potrete decidere se proseguire il vostro itinerario direttamente verso Hofn (circa 3 ore e mezza di strada) oppure fare una tappa intermedia a Seyðisfjörður per ammirare la via dell’arcobaleno, la Blaa Kirkjian (Chiesa Blu) e il Tvísöngur, la scultura del suono a cui si giunge dopo un sentiero in salita di circa 15 minuti a piedi.
La penisola di Stokkness è famosa per la sua spiaggia nerissima che permette di specchiarsi, le sue dune color ebano ed il suggestivo paesaggio della Veastrahorn Mountain da cui, quando il cielo è limpido, si assiste a tramonti e albe stupende. In questo luogo si è soliti avvistare foche e pulcinelle di mare (se fortunati!). All’interno vi è anche la Viking Farm, un vecchio ma suggestivo set cinematografico.
Da sapere! Alla zona si accede attraverso il Viking Café. Il prezzo del biglietto è di 900 ISK a persona.
Jökulsárón e la Diamond Beach
Procedendo verso sud si inizia ad assistere al cambiamento di paesaggio che dal verde verte verso il bianco. La zona di Jökulsárón con la spettacolare Diamond Beach è forse una delle tappe più amate di tutta l’Islanda. Si tratta di una laguna glaciale formatasi un’ottantina di anni fa da una diramazione del ghiacciaio Vatnajökull. Lungo il fiume Jökulsá, il più corto d’Islanda, iceberg e pezzi di ghiaccio scorrono lenti fino a giungere al mare in un susseguirsi di tonfi e ribaltamenti. È qui che potrete vedere foche abbarbicate prendere il sole e rilassarsi dinanzi agli occhi attoniti dei visitatori.
Alla foce del fiume Jökulsá si trova un’altra delle meraviglie d’Islanda: la Diamond Beach o Spiaggia dei Diamanti. Durante la parte finale del loro viaggio, infatti, gli iceberg che non raggiungono il mare si appoggiano sulla spiaggia nerissima dando vita ad un panorama più unico che raro.
Da sapere! È possibile effettuare delle escursioni in barca ed in gommone all’interno della laguna di Jökulsárón. I prezzi variano tra i 40 e i 90 euro.
Vík
La tappa successiva di questo itinerario lungo la Ring Road è nel sud d’Islanda, nei pressi di Vik, dove vi consiglio di trascorrere una/due notti in quanto le cose da vedere in zona sono numerose. Innanzitutto la spiaggia nera di Reynisfjiara con accanto il promontorio roccioso di Dyrhólaey, habitat naturale delle dolcissime pulcinelle di mare o puffin.
Le altre attrazioni in zona includono il Sólheimasandur Plane Wreck, la carcassa di un aereo che nel 1973 dovette fare un atterraggio di emergenza – perfettamente riuscito e con tutti illesi – poco dopo il decollo (vi si giunge dopo una camminata di circa 40 minuti a piedi); la cascata di Seljalandfoss, l’unica che è possibile ammirare dall’interno seguendo un breve percorso che passa alle sue spalle; la cascata di Skogafoss, più piccola ma molto suggestiva.
Da sapere! La pulcinella di mare è uno dei simboli indiscussi dell’Islanda. Si tratta di un simpatico pennuto che fa parte della famiglia delle Alche, con un becco che sembra disegnato, delle zampe a papera e i colori dei pinguini. La si può scorgere nei mari e nelle coste dell’Atlantico settentrionale, ma uno dei sui habitat preferiti è proprio l’Islanda.
Itinerario Circolo d’Oro
I viaggiatori che hanno a disposizione poco tempo per visitare l’Islanda possono optare per l’itinerario breve del Circolo d’Oro, aggiungendo escursioni nelle zone di Vík e di Jökulsárón. Il percorso è di circa 300 km e tocca tre attrattive principali: il Parco nazionale Þingvellir, la zona dei Geysir e Gullfoss.
Parco nazionale Þingvellir
Il Parco nazionale Þingvellir è il sito storico più importante d’Islanda in quanto rappresenta il luogo in cui fu fondato il primo parlamento non solo del Paese, ma del mondo intero. La sua peculiarità consiste anche nel fatto che la sua pianura si trova nel punto di confine tra le placche tettoniche Nord Americana e Europea che ogni anno si allontanano da 1 a 18 mm. Il sentiero che si snoda al suo interno passa da fenditure, laghetti, cascate (la più spettacolare è Öxaráfoss) e la grande spaccatura di Almannagjá. Dal 2004 il Parco di Þingvellir è Patrimonio dell’UNESCO. L’ingresso è gratuito ed il parcheggio a pagamento.
Geysir
Tra le cose più suggestive da vedere in Islanda i Geysir del Circolo d’Oro rientrano a pieno titolo nella top 10. Nella zona geotermica di Haukadalur si aprono sorgenti termali caratterizzate da pozze di colore azzurro intenso da cui fuoriescono “eruzioni” (da qui il nome geyser) potentissime di getti bollenti.
Il geysir ancora oggi attivo è lo Strokkur che, ogni 4/5 minuti, dà spettacolo con eruzioni alte fino a 20 metri. Un tempo il Grande Geysir, poco distante, esplodeva con getti alti fino a 100 metri. Attualmente è considerato inattivo.
Gullfoss
Considerata la cascata più famosa d’Islanda, Gullfoss è la terza tappa dell’itinerario del Circolo d’Oro. A caratterizzarla è un doppio salto capace di creare una parete di spruzzi altissimi che, nelle giornate limpide, creano magici arcobaleni.
Da sapere! Tra le altre attrazioni da visitare nella zona del Circolo d’Oro spicca anche il cratere Kerið. L’ingresso è di 400 ISK a persona.
Blue Lagoon
Oltre ad essere una tra le attrattive più celebri d’Islanda, la Blue Lagoon è anche la perfetta conclusione di un itinerario on the road tra le meraviglie di questo Paese. Si tratta di una vera e propria Spa a cielo aperto caratterizzata da un grande lago a temperatura costante di 39° C i cui colori intensi contrastano con il nero paesaggio lavico.
Da sapere! L’ingresso alla Blue Lagoon è a pagamento e le tariffe partono dai 50 euro a persona. Sono solitamente inclusi l’asciugamano, una maschera ai fanghi e un cocktail di benvenuto.
Fagradalsfjall
Da quando ha iniziato a dare spettacolo con le suggestive colate di lava e le continue eruzioni, il vulcano di Fagradalsfjall è diventato una delle cose assolutamente da vedere se si visita l’Islanda…. anche per un paio di giorni!
Tornato attivo il 19 marzo 2021 dopo ben 8 secoli di quiescenza, il vulcano Fagradalsfjall si trova a circa un’ora di macchina dalla capitale Reykjiavik ed è facilmente raggiungibile. Il percorso trekking che permette di giungere a pochissimi passi di distanza dalle colate laviche è di circa 1 ora in salita. Se vi state domandando se ne vale la pena, la risposta è: assolutamente sì!
Veronica Crocitti
2 commenti
[…] state organizzando un itinerario on the road in Islanda, Reykjavìk sarà di certo la vostra prima ed ultima tappa considerando che l’aeroporto […]
[…] avervi lasciato l’itinerario di 10 / 15 giorni in Islanda lungo la Ring Road con possibilità di modifica di alcune tappe a seconda del vostro tempo a disposizione, in questo […]