Dalla cattedrale di Sant’Agata al Monastero dei Benedettini, passando per quartiere San Berillo: le migliori cose da fare e vedere a Catania.
Catania, la bella città che sorge alle pendici dell’Etna, è una delle mete più amate dell’isola della Sicilia. Con un centro storico Patrimonio UNESCO, un’aria cosmopolita ed una storia millenaria che affonda le radici nel 729 a.C., Catania è uno di quei luoghi in grado di ammaliare anche i cuori più duri.
Situata lungo la costa orientale della Sicilia, ai piedi del vulcano attivo più alto d’Europa, l’Etna, Catania offre panorami che spaziano dalle bianche spiagge alle nere colate laviche, dall’azzurro cristallino del mare al verde dei fitti boschi, dallo stile barocco del centro storico agli antichi reperti risalenti all’epoca greca e romana. Tutte caratteristiche che, senza alcuna ombra di dubbio, rendono questa città una meta adatta ad ogni tipo di viaggiatore o turista.
COSA FARE E VEDERE A CATANIA
La fondazione della città di Catania (il cui nome deriva dal siculo katane che significa “grattugia” e si riferisce al territorio lavico su cui sorge) risale al 729 a.C. quando su questi luoghi giunsero i coloni greci provenienti dalla vicina Naxos. Nel corso dei secoli, Catania subì influenze e dominazioni romane, bizantine, normanne, aragonesi, spagnole e borbone che, a livello artistico, culturale e storico, contribuirono a formare il volto che essa mostra oggi.
In questo articolo vi lascio una lista delle migliori 7 cose da fare e vedere a Catania, con consigli su dove alloggiare e come arrivare.
Cattedrale di Sant’Agata
Situata nel cuore del centro storico di Catania, che per il suo stile barocco è stato inserito nella lista dei beni patrimonio dell’UNESCO, la Cattedrale di Sant’Agata sorge in piazza Duomo ed è dedicata alla patrona della città. Fu costruita nel 1074 dai Romani sulle rovine delle Terme Achilliane e, nel corso dei secoli, ha subito numerose ricostruzioni a seguito dei terremoti e delle colate laviche che si sono susseguite.
Il sagrato della Chiesa è protetto da una cancellata in ferro battuto da cui spiccano le figure di dieci santi in bronzo, mentre la facciata si presenta a tre ordini in stile corinzio adornati dalle statue di Sant’Agata al centro, Sant’Euplio a destra e San Berillo a sinistra. L’interno, invece, è a tre navate. L’altare è situato in quella centrale secondo lo stile normanno al cui centro vi è una finestra in pietra lavica.
La cappella più importante per i catanesi è di certo quella di Sant’Agata, al termine della navata destra, da cui poi si accede alla camera sotterranea (o cammaredda in siciliano) dove sono custodite le reliquie (il busto ed uno scrigno) della Vergine patrona.
Fontana dell’Elefante di Catania (e mito di Eliodoro)
Realizzata tra il 1735 ed il 1737 dall’architetto Giovanni Battista Vaccarini, la fontana dell’Elefante è situata in piazza Duomo, dinanzi alla Cattedrale di Sant’Agata, e rappresenta il simbolo della città di Catania.
Si tratta di una statua di basalto nera che raffigura un elefante, chiamato u Liotru, la cui leggenda è legata al mito di Eliodoro, nobile catanese che ambiva alla nomina di vescovo della diocesi. Caduto in disgrazia, si narra che Eliodoro si rivolse a Satana per avere ricchezze e fortune in cambio della totale abiura della fede cristiana. Eliodoro ricevette il potere di creare le cose e così, a partire dalla lava nera dell’Etna, creò un elefante in pietra lavica che per anni utilizzò in città per comandare, imperversare e rendere impossibile la vita ai catanesi. Per poter ammirare a piedi tutte le meraviglie del centro storico di Catania, vi consigliamo un tour guidato a piedi o un tour con degustazioni di street food.
Castello Ursino
Tra le cose assolutamente da vedere a Catania spicca Castello Ursino, antico maniero che fu costruito nel XIII secolo da Federico II di Svevia. Sede del parlamento durante i Vespri siciliani, Castello Ursino di Catania fu per anni la residenza dei Sovrani di Sicilia del casato di Aragona.
La struttura è a pianta quadrata, con quattro torrioni circolari agli angoli e altrettante torri mediane (ne sono rimaste solo due). Le mura, in pietrame lavico, sono circondate da un fossato e spesse oltre due metri. L’ingresso è situato nel lato nord e presenta una nicchia con dentro una scultura raffigurante un’aquila sveva (simbolo del potere di Federico II) che prende una lepre. È possibile visitarlo con un tour guidato che comprende anche il Teatro Bellini.
Dal 1934, Castello Ursino di Catania è Museo Civico della città e conserva al suo interno la collezione Biscari e dei Benedettini.
Teatro Romano di Catania
Situato nel cuore del centro storico di Catania, il Teatro Romano è uno dei simboli della città. Secondo gli archeologi è probabile che esso sia il restauro di un teatro greco più antico (sono stati ritrovati blocchi in pietra arenaria con lettere in greco) avvenuto nel II secolo durante il periodo degli imperatori Augusto e Adriano.
La struttura è composta da una scena che in origine era decorata da colonne di marmo, un pulpito, un’orchestra ed un’ampia cavea di quasi 100 metri di diametro costituita da ventuno serie di sedili.
Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena
Situato in Piazza Dante, non lontano dalla Cattedrale di Sant’Agata, il Monastero dei Benedettini di San Nicolò fu fondato nel Cinquecento da monaci provenienti da Nicolosi ed è senza dubbio una tra le migliori cose da vedere a Catania. Si tratta di un complesso ecclesiastico costituito da un edificio monastico e una chiesa settecentesca che, insieme, occupano una superficie di oltre 100mila metri quadri.
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Considerato il secondo monastero benedettino più grande d’Europa, il complesso ospita oggi il dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania e, per le sue bellezze tardo-barocche siciliane, è inserito nella lista dei patrimoni mondiali UNESCO.
Nota Bene: La visita ordinaria al Monastero dei Benedettini dura circa 75 minuti. Il biglietto ha un costo standard di 8 euro.
Teatro Massimo Bellini
Situato in Piazza Cutelli, il Teatro Massimo Bellini è il luogo di rappresentazione dell’opera di Catania ed è dedicato al compositore catanese Vincenzo Bellini. Lo stile esterno, per volere dell’architetto Andrea Scala, riprende molto quello dell’Opéra di Parigi con numerosi ornamenti ed un elegante portico d’ingresso.
L’interno è caratterizzato da una sala a ferro di cavallo con quattro ordini di palchi sormontati da un soffitto affrescato dal pittore Ernesto Bellandi.
Quartiere San Berillo
Situato tra via Coppola e via Nicolosi, il quartiere San Berillo di Catania merita un posto d’onore tra le cose assolutamente da vedere in città.
Colorato, artistico e pittoresco più che mai, il quartiere San Berillo è un tripudio di street art, murales, localini alla moda e una totale cura del verde. La zona è dedicata al primo vescovo e fondatore della comunità cristiana di Catania, San Berillo appunto, che secondo la tradizione fu inviato in città da san Pietro apostolo e morì martire.
Catania Sotterranea
Tra le migliori esperienze da vivere a Catania spicca l’escursione alla scoperta dei luoghi più nascosti e meno conosciuti della città. L’itinerario della Catania Sotterranea, organizzato dall’associazione Etna ‘ngeniousa, si snoda tra storia, mistero e leggenda passando da vere e proprie chicche sotterranee celate tra palazzi moderni e locali alla moda come il Pozzo di Gammazita o i ruderi del Tempio di Sant’Euplio.
Villa Bellini e Giardino Pacini
Villa Bellini e Giardino Pacini sono i più antichi spazi verdi, due chicche assolutamente da inserire nella lista delle migliori cose da vedere a Catania. La prima sorge non lontano dall’anfiteatro romano, lungo la parte settentrionale della centralissima via Etnea e, in origine, apparteneva al principe Ignazio Paternò Castello di Biscari. Il secondo, invece, si trova sotto gli archi della Marina, vicino all’antica porta Uzeda.
Casa di Giovanni Verga
Tra le migliori cose da vedere a Catania spicca la Casa Museo di Giovanni Verga è la casa in cui lo scrittore trascorse l’infanzia e, in seguito, visse per tanti anni con la sua famiglia. All’interno è presente la biblioteca completa con circa 2600 volumi, lo studio privato e copie di manoscritti.
Nota Bene: Il biglietto d’ingresso alla Casa Museo di Verga ha un costo standard di 4 euro.
DOVE DORMIRE A CATANIA
Grazie alla presenza dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini, la città di Catania è una grande meta turistica. Il centro storico offre diverse tipologie di alloggi a seconda delle varie esigenze dei viaggiatori. Se cercate una sistemazione comoda, a pochi chilometri di distanza dalle principali attrazioni, il B&B Pupi Catania fa esattamente al caso vostro. Situato nel cuore di Acitrezza, con una vista incredibile sulla Riviera dei Ciclopi, questa struttura racchiude tutta l’essenza della Sicilia. Dai nomi delle camere alle colazioni con caffè e caffettiera, dall’ospitalità perfetta di Peppe (il proprietario) ai dettagli come carretti, pupi e riviste siciliane doc, questo è il luogo ideale dove sentirsi coccolati e rilassati, come a casa.