Cammino di Santiago, cosa mettere nello zaino: i consigli

by Veronica Crocitti

Cosa mettere nello zaino, quali scarpe scegliere, come prepararsi fisicamente al Cammino di Santiago: ecco tutto quello che devi sapere.


Il Cammino di Santiago è un pellegrinaggio che mette a dura prova anima e corpo. Ai tanti che mi domandano “ma cosa si fa durante il Cammino?”, solitamente rispondo: “Si cammina”. Ecco perché prepararsi ad arrivare a Santiago di Compostela comporta una serie di piccoli accorgimenti che, se non presi, possono davvero intralciare ogni vostro buon proposito. Andiamo ad analizzarli con calma.

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Cammino di Santiago, cosa mettere nello zaino

COSA METTERE NELLO ZAINO 

Nella preparazione dello zaino, si parte da un principio base: ogni singolo grammo che inserite, ve lo ritroverete sulle spalle giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro, metro dopo metro. E sarà sempre più pesante. Ciò vuol dire che scegliere con cura le cose da portare lungo il Cammino di Santiago non è di fondamentale importanza, di più! E non sarà certo nei primi chilometri, o nel primo giorno, che noterete il peso di quanto avete inserito… ma in quelli successivi, il terzo, il quinto, il decimo, e così via. Per cui, meno portate, meglio è. Le cose essenziali da mettere nello zaino per il Cammino di Santiago sono queste:

  • Sacco a pelo: è utile poiché negli ostelli solitamente vi danno soltanto una leggerissima biancheria monouso. Prendetelo piccolo e leggero, così come ho fatto io che mi sono affidata alla Canadian.
  • Lenzuolino: questo è facoltativo ed è legato alla vostra necessità di avere o meno più igiene. Io ho deciso di prenderne uno che si riduceva a circa 15 cm, ottimo e poco ingombrante (sempre della Canadian).
  • Coltellino multiuso: essenziale.
  • Torcia: essenziale.
  • Infradito: essenziali.
  • Talloniere per vesciche: essenziali. Vi consiglio di utilizzarle in maniera preventiva e cioè di metterle prima di iniziare il Cammino. Insomma, non aspettate che vi vengano le vesciche per curarle!
  • Tappi per le orecchie: per me, essenziali. Se scegliete di dormire in ostelli o Albergues, i tappi potrebbero salvare le vostre nottate. E’ molto probabile, infatti, che in camere condivise con altre 20/30 persone troviate qualcuno che russi….
  • Crema o vasellina: molto utile. Serve per ammorbidire i piedi a fine giornata e prepararli allo stress del giorno successivo.
  • Bastoncini trekking: utili. Molti ne portano soltanto uno, giusto per avere un buon appoggio nelle salite. Avete comunque la possibilità di comprare un bastone uno lungo il sentiero, ce ne sono tanti in quanto è uno dei simboli del Pellegrino.
  • Credenziale del Pellegrino. Ve ne parlavo in questo articolo. E’ il simbolo per eccellenza del Pellegrino e, solitamente, la si appende allo zaino. Se non ne avete a casa, non preoccupatevi, la vendono ovunque!
  • Tessera Sanitaria: fondamentale.
  • Integratori di magnesio e potassio: per me, molto utili.
  • Secondo paio di scarpe aperto: molto molto utile. Le scarpe aperte vi serviranno quando arriverete alle varie destinazioni, per liberare i piedi dal peso dagli scarponcini o delle scarpe da trekking con cui avete camminato tutta la giornata.
  • Antipioggia: essenziale. Prendete anche un copri-zaino, troverete spesso pioggia lungo il Cammino, soprattutto nel tratto finale (quello che attraversa la Galizia).
  • Sapone di marsiglia: utilissimo. Considerando che non potrete portare tantissimi ricambi, dovrete ricorrere alle lavatrici o ai lavaggi a mano. Per cui sì, il sapone serve.
  • Tovaglietta e tovaglia: essenziali. Prendete quelle in microfibra che occupano uno spazio davvero misero e non pesano quasi nulla.
  • Abbigliamento: dovete portare l’essenziale e quindi sarebbe ottimo partire dal principio: due di tutto. Vi bastano infatti: due magliette, due paia di slip, due paia di calze, un pantalone lungo, un pantalone corto e la tuta per dormire. Perché “due di tutto”? Perché uno è quello che utilizzerete subito e l’altro quello che vi serve per il cambio, quando mettete a lavare le cose. Nel prossimo paragrafetto vi darò comunque qualche consiglio anche sull’aspetto tecnico dell’abbigliamento.

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Cammino di Santiago, cosa mettere nello zaino

ABBIGLIAMENTO

Considerando che dovrete portare con voi l’essenziale, scegliere la qualità delle cose da mettere addosso e nello zaino prima di intraprendere il Cammino di Santiago è obbligatorio. Il principio base è: poca roba ma ottima. Io mi sono affidata ai prodotti della Canadian e, devo confessarvi, mi sono trovata benissimo su tutta la linea. Optate per:

  • Magliette: devono essere traspiranti, non strette, di un tessuto facilmente lavabile e asciugabile (non potete incombere nell’eventualità di rimanere con le cose umide per giorni e giorni), poco ingombranti.
  • Pantaloni: devono essere tecnici e specifici per il trekking, traspiranti, leggeri, comodi, di un tessuto che vi protegga anche dal freddo.
  • Pantaloncini: vale lo stesso principio dei pantaloni.
  • Calze: la scelta delle calze è fondamentale e può salvarvi i piedi, il Cammino di Santiago e la vita. Prendete delle calze supertecniche, pesanti, che vi proteggano anche da eventuali “sfrigolamenti” con le scarpe (soprattutto nei punti più delicati come i talloni).
  • Pile: ve lo consiglio anche nella stagione estiva. Purtroppo il clima della Galizia è ambiguo e variabilissimo, con grandi escursioni termiche giorno-notte (di sera si arriva anche a 10 gradi). Prendetene uno tecnico che occupi poco spazio.
  • Giacca: nella scelta della giacca potrei consigliarvi di optare per un buon antipioggia che, al contempo, vi protegga anche dal freddo. Del resto se portate un pile avrete comunque modo di riscaldarvi.

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Cammino di Santiago, cosa mettere nello zaino

SCARPE. I Pellegrini lo sanno: la scelta delle scarpe è di fondamentale importanza. Sono loro, infatti, che accompagneranno il vostro Cammino passo dopo passo, letteralmente. Sbagliare le scarpe vuol dire sbagliare l’intero Pellegrinaggio e pagarne le conseguenze metro dopo metro.

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Le scarpe da mettere nello zaino per il Cammino di Santiago devono essere specifiche per il trekking, comode (se le acquistate nuove utilizzatele per diversi giorni prima di partire), leggere. Alte o basse? Questo dipende da voi. Quelle alte hanno il pregio di proteggere anche le caviglie ma, per alcuni, potrebbero risultare pesanti.

Io mi sono affidata alla The North Face e ho optato per un paio di scarponcini alti. Mi sono trovata più che bene e, adesso che il Cammino di Santiago è terminato, posso tranquillamente dire di non aver avuto neanche una vescica o problemi ai piedi.

Cammino di Santiago, cosa mettere nello zaino

PREPARAZIONE FISICA

Lungo il Cammino di Santiago, va da sé, si cammina… e anche parecchio. Le tappe giornaliere sono in media di 25 chilometri e, a seconda da dove decidiate di partire, potreste ritrovarvi in viaggio per 10, 15, 20, 33 (se decidete di fare tutto il Cammino Francese) giorni. La preparazione atletica, dunque, dovrà esser proporzionata a quello che andrete ad affrontare.

Ad ogni modo, anche se decidete di percorrere solo le tappe finali, vi consiglio di fare un piccolo allenamento a casa. Potreste iniziare col percorrere diversi chilometri a piedi, magari con uno zaino in spalla (di modo da abituarvi anche a trasportare il peso) e le scarpe che utilizzerete poi nel Cammino.

Non abbiate paura di non farcela: ce la farete. L’importante è non giungere impreparati e non prendere il Cammino sotto gamba perché, ripeto, si cammina parecchio.

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Una delle cose più belle di questo Pellegrinaggio è comunque il fatto che potete decidere voi come farlo, in base anche ai vostri limiti fisici. Mi spiego meglio. E’ vero che esistono delle tappe standard, prefissate, di circa 25 chilometri, ma è anche vero che nessuno vi obbliga a percorrerli tutti in un giorno. Potreste decidere di farne solo una decina e poi riposarvi in uno degli ostelli che sorgono lungo il percorso (solitamente se ne trova uno ogni 4-5 chilometri), oppure di farvi lasciare da un taxi davanti all’inizio di un sentiero, o ancora di farvi trasportare lo zaino da una tappa all’altra e ammortizzare così il peso sulle spalle (esistono diversi servizi di trasporto mochillas)…

Insomma, il Cammino di Santiago è per tutti quelli che decidono di farlo, in qualsiasi modo e senza scuse. Pellegrini non si nasce ma si diventa, passo passo, con coraggio, fatica, anima e corpo.

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6 commenti

Happilyontheroad 4 October 2017 - 13:33

farò tesoro di questi consigli se mai troverò il coraggio di buttarmi in questa bellissima esperienza. Il desiderio c’è da un po’, è il coraggio che mi manca

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Silvia - The Food Traveler 4 October 2017 - 14:59

Mi hai dato una speranza. Come ti ho già scritto è da un paio di anni che penso al Cammino di Santiago, ma poi il pensiero che arriva subito dopo è “non ce la farò mai”. Io cammino in montagna, cammino in pianura dalle mie parti, ma fondamentalmente sono una schiappa 😉 Però vedo che è possibile fare anche delle tappe più brevi e questo mi rincuora. Se deciderò di farlo dovrò innanzitutto cambiare le scarpe da trekking perché le mie sono pesantissime – e ovviamente ti farò un milione di domande 😉
Un abbraccio ❤️

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robisceri 4 October 2017 - 22:45

Wow! Sto pensando al cammino di Santiago da un pezzo… Mi piacerebbe farlo in solitaria, addirittura. Se perdo totalmente la testa, scappo!

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