Quali sono le cose assolutamente da vedere e le tappe da non perdere in Bulgaria seguendo un itinerario di 7 o 10 giorni? Consigli e tips.
Incastonata nella penisola balcanica, con una storia ultra millenaria ed una cultura che è risultato di diverse influenze, la Bulgaria è un Paese che sta conoscendo un sempre crescente sviluppo turistico. La varietà dei paesaggi che spazia dalle vette innevate di Rila alle spiagge bianchissime del Mar Nero, ha fatto sì che la Bulgaria diventasse meta prediletta per weekend fuori porta, vacanze estive e itinerari più o meno lunghi.
Ho avuto modo di esplorare questo incantevole Paese durante la realizzazione del progetto “Scorci di Bulgaria” in collaborazione con Travel365 ed in questo articolo vi lascio l’itinerario di 7 giorni – rimodulabile in 10 – che ho seguito io stessa durante il mio viaggio, con consigli e tips anche su come spostarsi all’interno tra una città e l’altra.
Itinerario di 7 o 10 giorni in Bulgaria: cosa vedere tra Sofia e Varna
Per visitare bene la Bulgaria e seguire un itinerario che porti ad esplorare i luoghi più belli del Paese nonché le “cose assolutamente da vedere” è necessario avere a disposizione 7 o 10 giorni. Il punto di partenza non potrà che essere Sofia, la bella capitale che dispone di un aeroporto internazionale ben collegato attraverso voli diretti ai principali aeroporti italiani quali Bergamo, Roma, Trieste, Milano o Catania.
Sofia
Sofia, la Capitale della Bulgaria, può esser considerata la prima tappa per eccellenza di un qualsiasi itinerario nel Paese. Situata ai piedi del monte Vitoša, Sofia è stata fin dall’antichità un importante crocevia di diversi popoli e influenze. Fondata dai Traci nel VII secolo a.C., Sardica (così era chiamata in origine) fu poi conquistata dai Romani divenendo la capitale della Dacia.
All’interno del centro storico si trovano tutt’oggi numerose testimonianze nonché resti e reperti archeologici di quel tempo, insieme a scorci di modernità che fanno di Sofia un vero capolavoro di contrasti.
Tra le cose assolutamente da vedere a Sofia spiccano la maestosa Cattedrale Aleksandr Nevskij, simbolo della città, la Sinagoga di Sofia, la Moschea Banya Bashi, la Chiesa di San Giorgio, la Chiesa di San Nicola, la Chiesa di Sveti Sedmochislenitsi, il Ponte dei Leoni e quello delle Aquile, il Mercato Centrale, il vecchio muro romano e la Chiesa di Bojana, situata a sud della città, dal 1979 Patrimonio UNESCO.
Sette Laghi di Rila
A circa 100 chilometri a sud di Sofia, in uno scenario naturale di surreale bellezza, si trovano sette laghi di origine glaciale che fanno parte dell’area naturale protetta del parco nazionale di Rila. Si tratta di un gruppo di specchi d’acqua dolce la cui altitudine oscilla tra i 2100 e i 2500 metri sul livello del mare.
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E’ possibile giungere ai sette laghi di Rila attraverso un suggestivo percorso trekking di circa 15 chilometri che si inerpica a partire dal lago più in basso (Lago Inferiore) fino a quello più in alto, il Salzata, celebre per le sue acque limpide che ricordano proprio “La lacrima” (questa la traduzione in italiano). Il sentiero ha inizio nella Rila Lakes Hut a cui si giunge in funivia (circa 20 minuti per un costo di 10 LEV andata/ritorno o 12 LEV solo andata) ed è percorribile in circa 5 ore (soste comprese).
Nota Bene. Il sentiero è ben visibile se le condizioni sono ottimali e non vi è troppa neve. Assolutamente sconsigliato nella stagione invernale.
Monastero di Rila
Adagiato sulla vetta del monte Rila, a 1147 metri di altitudine, il Monastero di Rila è il più grande e famoso di tutta la Bulgaria. La sua storia è legata a quella dell’eremita san Giovanni di Rila che, nel X secolo, lo fondò facendolo diventare il luogo di studio per i suoi discepoli.
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Distrutto durante la conquista ottomana, il Monastero fu ricostruito tra il ‘700 e l’800 grazie alle offerte delle più facoltose famiglie del Paese. Dal 1983 è Patrimonio UNESCO.
Il complesso del Monastero di Rila ha le sembianze di una fortezza circondata da un fossato a cui è possibile accedere attraverso due maestosi portali. All’interno si trova un edificio con 300 celle, un ampio cortile, una chiesa centrale e la torre del despota Hrelio. Le opere più importanti sono custodite nella chiesa, come ad esempio l’iconostasi intagliata in legno, le pareti affrescate da Zograf, icone d’epoca e i meravigliosi mosaici.
Plovdiv
Situata al centro del Paese, Plovdiv è una tappa imperdibile per un qualsivoglia itinerario in Bulgaria di 7 o 10 giorni. “La città eterna” (così viene chiamata) fu fondata prima ancora di Roma, Atene e Costantinopoli, e vanta una storia di oltre 8000 anni. Antichità e modernità corrono a braccetto in questo luogo che è testimonianza di differenti religioni, culture e stili architettonici.
Tra le cose assolutamente da vedere a Plovdiv spicca il pittoresco centro storico che si presenta come un lastricato di piccole strade acciottolate dove, a farla da padrone, sono antiche dimore, facciate color pastello e uno stile tipicamente barocco che non stanca mai. Da non perdere il complesso archeologico Nebet Tepe (da cui si ha uno splendido panorama sulla città), il Museo Etnografico Regionale, la Casa-Museo Klianty, il Teatro Antico, la Casa-Museo Hindliyan, lo Stadio Romano e la strada dell’arte.
Varna
Situata sulle sponde occidentali del Mar Nero, Varna è considerata una tra le località balneari più turistiche ed attrattive dell’intero Paese. Se state realizzando un itinerario in Bulgaria di 7 o 10 giorni, questa – insieme a Burgas – potrebbe essere la vostra tappa finale.
Terza città per popolazione dopo Sofia e Plovdiv, Varna è conosciuta come la “perla del Mar Nero” grazie alle sue spiagge di sabbia bianchissime, i lidi attrezzati e quell’aura di spensieratezza e divertimento che sembra aleggiare in ogni suo angolo.
La sua storia affonda le radici nel 580 a.C. quando gli antichi greci chiamarono questa zona Odessos e la fecero divenire una colonia commerciale. La città è anche conosciuta per le necropoli del Calcolitico presso cui venne ritrovato il più antico tesoro in oro del mondo, il cosiddetto Oro di Varna.
Tra le cose assolutamente da vedere a Varna spiccano il centro storico, il Sea Garden (giardino pubblico vero polmone verde della città), le Terme Romane, il Museo Archeologico, la Cattedrale della Dormizione della Madre di Dio, il Porto ed il Retro Museum.
Burgas
Così come Varna, da cui dista appena 100 km, Burgas ha una spiccata vocazione balneare e turistica anche grazie alla presenza di un aeroporto internazionale. Il clima subtropicale, le piogge poco abbondanti e le temperature mediamente alte fanno sì che questa zona sia tra le predilette nella stagione estiva, ma non solo.
Tra le migliori cose da vedere a Burgas spiccano l’isola di Santa Anastasia, il Sea Garden, il Lago Atanasovsko, il Museo Archeologico, il Museo Etnografico, la Riserva Naturale di Poda, la Sunny Beach e la Church of Saint Cyril and Methodius.
Come spostarsi in Bulgaria
Esistono diversi modi per spostarsi all’interno del Paese anche se alcuni sono decisamente preferibili ad altri. Una volta atterrati a Sofia potrete decidere se seguire l’itinerario in Bulgaria di 7 o 10 spostandovi tra una tappa e l’altra in:
- Auto: noleggiare la macchina è sicuramente la soluzione migliore in quanto i prezzi non sono eccessivi (circa 20/30 euro al giorno) ed alcune località interne come i Sette Laghi di Rila o il Monastero di Rila sono raggiungibili solo con un mezzo privato o con escursioni private in giornata;
- Treno: la linea ferroviaria bulgara non è sviluppata ed il servizio è basso. Gli spostamenti richiedono tantissimo tempo e gli orari delle partenze siano limitati;
- Pullman: vengono usati molto spesso per spostarsi tra una città e l’altra ma non raggiungono tutte le località del Paese. Se decidete di muovervi in pullman sappiate che dovrete organizzare con estrema precisione ogni partenza poiché le linee non sono numerose e potreste rischiare di non riuscire ad incastrare tutto;
- Aereo: è il mezzo più comodo e veloce per spostarsi da un estremo all’altro del Paese, ad esempio tra Sofia e Varna. Il volo interno, difatti, dura soltanto 50 minuti a fronte delle 5 ore in macchina e delle oltre 8 ore in treno (eventualmente vi è il notturno su cui è possibile anche dormire in cuccetta).
Lavare i vestiti in viaggio
Durante questo itinerario di 7 giorni in Bulgaria ho avuto la necessità di portare con me uno zaino molto leggero. Per ovviare al problema del lavaggio di indumenti e capi nei vari alloggi in cui sono stata, mi sono affidata alla praticissima Washing Bag di The Scrubba, l’unica borsa portatile che permette, con poche semplici mosse, di lavare e asciugare i vestiti anche in condizioni non ottimali. Vi lascio il video-tutorial… provare per credere!
Veronica Crocitti
3 commenti
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