Da Borgo Pantano a Bazzina Alta, passando per Borgo Malè: tutti i borghi fantasma e i paesi abbandonati di Messina, in Sicilia.
Le storie dei borghi e dei paesi fantasma hanno sempre avuto un fascino particolare nell’immaginario collettivo tanto da divenire, nel corso del tempo, dei veri e propri leitmotiv per tour e itinerari turistici.
L’idea che alcune piccole città possano essere state pian piano abbandonate da chi ci viveva ogni giorno, spinge a immaginare che dietro vi siano leggende, tradizioni e racconti carichi di mistero. Non è raro che attorno ai borghi fantasma si celi quasi sempre la storia di uno spettro, di un’anima errante o di un fatto soprannaturale.
La nostra Italia è piena di affascinanti borghi fantasma e paesi abbandonati dove il tempo sembra essersi fermato a quel giorno in cui l’ultimo abitante, con un cenno di capo, lasciò la sua casa per spostarsi altrove.
BORGHI FANTASMA E PAESI ABBANDONATI DI MESSINA
La passione per le storie e i vecchi racconti mi ha portato a indagare su quanti, e quali, fossero i borghi fantasma e i paesi abbandonati di Messina (Sicilia), la mia città.
Documentandomi e andando personalmente sui luoghi, ho scoperto che tra città, provincia e Isole Eolie, vi sono ben 5 borghi fantasma e paesi abbandonati a Messina. E adesso ve ne parlo.
Massa San Nicola (Messina)
Il piccolo borgo fantasma di Massa San Nicola si staglia nella parte finale dei monti Peloritani, nel cuore del Comune di Messina. Il suo nome deriva da “masseria” e, in antichità, esso era una piccola azienda agricola abitata. Fino alla prima metà del’900, il borgo fantasma di Massa San Nicola contava circa 450 persone. E’ stato a seguito della seconda guerra mondiale che il paese ha iniziato a spopolarsi a causa di due principali fenomeni: grande emigrazione verso gli Stati Uniti d’America e spostamento verso zone meno rurali. Oggi il paese è sotto il vincolo della Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina.
Borgo Pantano, Rometta
Tra i paesi abbandonati di Messina, il Borgo fantasma Pantano è quello che, tra gli stessi messinesi, suscita mistero, timore e quasi una sorta di riverenza.
Situato nel comune di Rometta, lungo la strada provinciale che collega la zona marittima a quella più montana, Borgo Pantano è un luogo che sembra avulso dalla realtà. Si narra che le sue radici affondino nel tardo medioevo e siano legate ad una comunità ebraica dedita alla produzione di piante officinali indispensabili per la vicina “farmacia di Rocca”, oggi Roccavaldina.
E’ quasi certo che la “sparizione” dei suoi abitanti coincida con il 1492, anno in cui Ferdinando il Cattolico e Isabella di Castiglia emanarono l’editto di espulsione per gli ebrei nei domini spagnoli.
Villaggi Schisina, Francavilla di Sicilia
I sette villaggi Schisina sono piccoli borghi costruiti nel 1950 dalla Regione Siciliana con l’obiettivo di ospitare i contadini che lavoravano nei latifondi delle terre circostanti.
Situati nel comune di Francavilla di Sicilia, non lontano da Montalbano Elicona e Novara di Sicilia, i Villaggi Schisina in realtà rimasero quasi totalmente disabitati fin dalla loro istituzione. Delle 164 abitazioni costruite, infatti, solo 15 furono saltuariamente abitate nei dieci anni successivi… e poi anche quelle furono abbandonate.
Nell’idea di base, Borgo Schisina avrebbe dovuto essere il villaggio centrale, mentre gli altri (Borgo San Giovanni, Bucceri-Monastero, Pietra Pizzuta, Malfitana, Piano Torre e Morfia) solo delle micro-comunità satellite. Oggi tutti e sette i Villaggi Schisina sono in completo stato di abbandono.
Borgo Milè, Galati Mamertino
Tra i borghi fantasma più pittoreschi e meno conosciuti della provincia di Messina spicca Borgo Milè, a Galati Mamertino.
Il piccolo villaggio si trova lungo la strada provinciale che collega Longi a Galati, vicino ad un corso d’acqua in cui vi sono ancora i resti di un antico mulino. Abitato fino al 1951, Borgo Milè fu abbandonato a seguito di una frana che rese inagibili le case in pietra e legno.
Bazzina Alta, Alicudi (Isole Eolie)
Anche tra le splendide sette Isole Eolie di Messina si trova un piccolo e suggestivo borgo fantasma.
La frazione di Bazzina Alta si staglia nella parte superiore di Alicudi, l’isola più estrema delle Eolie, ed è caratterizzata da un gruppo di case in pietra che si affacciano direttamente sul Mar Tirreno. Non si conoscono le ragioni dell’abbandono del borgo di Bazzina Alta ma è probabile che gli abitanti abbiano lasciato quelle zone poco agevoli (ad Alicudi non esistono strade) per trasferirsi altrove.
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[…] l’800, così come accadde a molti paesi interni di Messina (alcuni divenuti poi veri e propri “borghi fantasma”), anche Savoca iniziò a spopolarsi. Fu solo a partire dalla seconda metà del ‘900 che il […]